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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lungo viaggio in Cina per la Polizia: espulso padre che violentò la figlia

Appena uscito dal carcere è stato prelevato dagli agenti del Commissariato di Spoleto e condotto a Perugia dove all’Ufficio Immigrazione è stato notificato un provvedimento di espulsione

Prosegue il programma di rimpatri degli stranieri clandestini pericolosi, disposti dal Questore Carmelo Gugliotta. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretti dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, anno proceduto al rimpatrio di un detenuto del Carcere di Spoleto Y.Y. del ’69, Cinese, già domiciliato a Roma.

Lo straniero, era stato arrestato a Roma dalla Polizia il 28 marzo 2010 poche ore dopo che la figlia 15enne si era recata al pronto soccorso per chiedere assistenza medica dopo una violenza sessuale perpetrata dal padre. Condannato a cinque anni di reclusione non è mai uscito dal carcere; ieri mattina, dopo aver scontato la sua pena, è stato dimesso dal carcere di 
Spoleto.

Appena uscito dal carcere è stato prelevato dagli agenti del Commissariato di Spoleto e condotto a Perugia ove, presso l’Ufficio Immigrazione veniva notificato un provvedimento di espulsione e di allontanamento immediato dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera.

Il Giudice di Pace, nella stessa mattinata, convalidava, nella apposita udienza, il provvedimento di espulsione, nonostante la ferma opposizione dello straniero e del suo difensore.Lo straniero veniva quindi scortato presso l’Aeroporto di Fiumicino ove ad attenderlo vi erano altri due agenti dell’Ufficio Immigrazione di Perugia, specializzati nei servizi di scorta all’Estero, i quali hanno provveduto ad accompagnarlo fino a Pechino, per scongiurare ogni tentativo di evitare il rimpatrio; a destinazione , dopo molte ore di volo, è stato consegnato alle autorità di polizia cinesi.

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