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Inchiesta ceneri interrate, esposto: "Fate prelievi nella zona stadio Curi". Calabrese: "Allarmismo puro"

Analisi sul terreno, anche nella zona dove sorge lo stadio perugino Renato Curi. E' quanto chiedono le associazioni e i comitati firmatari di un esposto indirizzato al Ministero e forze dell'ordine. Non ci crede l'assessore Calabrese: "Una terra di fuochi allo stadio? Ma suvvia..."

Analisi sul terreno, anche nella zona dove sorge lo stadio perugino Renato Curi. E' quanto chiedono le associazioni e i comitati firmatari di un esposto indirizzato ai carabinieri forestali, all'Arpa Umbria, al Ministero della Salute alla Provincia e alla Regione, per invitare gli enti preposti - nelle proprie specifiche competenze - ad effettuare campionamenti su terreni di tipo superficiale da sottoporre poi alle analisi di laboratorio. L'istanza, proposta dall'avvocato Valeria Passeri per conto del Wwf di Perugia, dell'Associazione Gruppo Ecologista "Il Riccio", del Comitato "No Centrale a biomasse a Fabro, del Comitato Soltanto la Salute e dell'associazione Italia Nostra, mira a chiedere controlli che possano constatare o meno pericoli sulla salute dei cittadini e che riguardano la vicenda delle ceneri provenienti dalla Centrale Enel di La Spezia e che sarebbero state scaricate nell'area della Valnestore.

In particolare, nell'esposto ed istanza campionamenti firmato dalle diverse associazioni e Comitati attivi sul territorio per la salute dei cittadini, si chiedono analisi nella zona industriale di Fabro e nei campi sportivi Tavernelle di Panicale (compreso il piazzale vicino agli spogliatoi e la zona industriale di Potassa, a Cittàò della Pieve a pietrafitta e nella zona del Curi a Perugia, oltre che nell'area ex cava di Macereto, nota come "fosso di Macereto". L'esposto, che prende le mosse dai vari articoli di stampa, chiede "controlli" anche alla luce dei procedimenti penali che hanno interessato la centrale a carbone di Vado Ligure, con tanto di rinvio a giudizio per disastro ambientale. L'inchiesta Valnestore, intanto, è ancora in corso. 

CONTROCANTO - Una terra di fuochi a Pian di Massiano? Non ci crede e si schiera contro l'ennesimo esposto di Italia Nostra l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Perugia, Francesco Calabrese, che su Facebook picchia duro: Qualcuno, nel periodo a cavallo tra gli anni 80/90, avrebbe interrato al Curi (?!?) ceneri industriali. Ma dove? Perché vengono pubblicate le foto dello stadio e del campo? Ovvero nell’area tra le più frequentate di Perugia si sarebbero fatti degli sbancamenti, poi riempiti di rifiuti ed interrati. Immagino solo i passaggi di ruspe e camion. La terra dei fuochi al Pian di Massiano, evidentemente scelta per la riservatezza e libera disponibilità del luogo". 

"Ma suvvia - lancia un appello ai giornalisti l'assessore Calabrese -  neanche verosimilente. Ma prima di divulgare roba del genere qualcuno si preoccupa dell’allarme che rischia di procurare??? Ometto commenti sulla fonte, allenatissima a mandare esposti di ogni genere a qualsiasi autorità, con l’anomala modalità di divulgarli in contemporanea alla stampa. Che sarebbe preferibile possa prima verificarne almeno la verosimiglianza".

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