Muore in un palazzo in costruzione mentre lavora. Si trattò di un semplice incidente?
Un incidente con tanti, troppi, lati oscuri, nonostante si sia tentato di effettuare una ricostruzione dell'accaduto. A perdere la vita in quel maledetto 11 ottobre del 2011 fu un uomo di 65 anni. L'operaio volò dalla tromba delle scale, perdendo la vita sul colpo mentre il figlio lo aspettava fuori dal palazzo in costruzione nella zona di Ellera di Corciano. Un incidente, forse, avvenuto a causa di un cartello tolto all'improvviso e che aveva il compito di allertare gli operai dell'assenza di una porta a soffietto.
Per il pm Gemma Miliani non ci sono dubbi, l'incidente è avvenuto per un drammatico destino. L'uomo, secondo la tesi accusatoria, si sarebbe accovacciato per raccogliere gli occhiali e, perdendo l'equilibrio, sarebbe volato di sotto. Ma c'è chi, in questi anni, ha insinuato il dubbio che non si sia trattato solo di un incidente.
L'uomo si sarebbe anche potuto togliere la vita, a seguito dei numerosi debiti contratti. Adesso sarà il processo a chiarire la vicenda e far luce sulle reali responsabilità di un uomo morto, forse, per il troppo scrupolo o perché stanco di una crisi economica che non lascia scampo. Gli avvocati in aula sono Laura Modena e Luca Gentili.