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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Elce

Perugia, quell'immobile (strategico) conteso e il braccio di ferro nella chiesa: è guerra

Parroco e parrocchiani di San Donato all'Elce contro i vertici ecclesiastici

Non c’erano però i mezzi e l’opportunità di provvedere al recupero di quegli ambienti, bisognosi di un intervento. Inoltre, restava da sistemare la faccenda del catasto e del terreno su cui era sorto l’immobile. Ma da parecchi anni era peraltro intervenuta una novità (legge 20 maggio, n. 222 del 1985, recante “Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi”). Per effetto della quale, i “benefici parrocchiali” erano per legge transitati all'Istituto diocesano per il sostentamento del clero. Istituto che ora presenta il conto, rivendicando la proprietà di palestra, sale parrocchiali e ampio parcheggio, pallai e quant’altro esiste nella zona pertinente la parrocchia.

Il parroco legge questa rivendicazione come una prepotenza e si oppone. In concreto, esisteva (ed esiste tuttora) la possibilità di accordarsi con chi ha diritto su quei beni. Ma nulla è stato fatto. In giro si dice che l’Istituto intenda vendere e demolire l’immobile a chi vorrebbe farne un supermercato con annesso parcheggio e si parla di trattative con la grande distribuzione. Altri sostengono che dovrebbe sorgervi una Casa di riposo per anziani. Comunque, quel parcheggio così ampio – in una zona come Elce, che ne è fortemente deficitaria – fa gola a tanti. Ma il parroco e i fedeli resistono vivacemente. C’è chi commenta: “Una lotta così, tra preti, non s’era mai vista. Come andremo a finire?”. Qualcun altro propone di ricorrere alle carte bollate.

Il popolo grida: “usucapione!”, ossia diritto di acquisire la proprietà, dopo 25 anni di utilizzo pacifico e con l’animus del proprietario. E, in questo caso, di anni ne sono passati addirittura sessanta. E, comunque, 30 dalla legge in parola. “Il fatto è – commenta un alto prelato – che don Luca non ha cercato un incontro per parlare, trovando una soluzione amichevole e condivisa”. Si dice che il cardinale abbia promesso di tentare una via d’uscita. Ma c’è chi teme che non si faccia in tempo, perché circola voce che Bassetti venga chiamato a importanti incarichi a Roma. Comunque sia, vedremo come finirà. Certo che questa lotta tra religiosi sembra avere ben poco di cristiano.

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