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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

"Sono un combattente dello Stato islamico di Siria", spacciatore si finge terrorista per non farsi arrestare: processato

L'uomo è accusato di possesso di hashish a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale

“Voi non sapete con chi avete a che fare, sono un combattente dello Stato islamico di Siria, mi faccio esplodere”, ma è solo uno spacciatore che voleva evitare l’arresto.

L’imputato, difeso dall’avvocato Teresa Giurgola, è accusato di possesso di droga a fini di spaccio in quanto è stato trovato con “un involucro di carta contenente 12,98 grammi circa suddivisi in 27 piccole stecche di hashish pronte per lo spaccio di cui tentava di liberarsi al sopraggiungere” degli agenti di Polizia.

È finito in tribunale anche per l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale perché “al fine di sottrarsi all’intervento” degli agenti e per impedire “la sua identificazione e successivo arresto, usava violenza e minaccia” verso i poliziotti “opponendosi agli stessi mediante continui tentativi di colpirli e successivamente minacciandoli, affermando più volte … di essere stato combattente per lo Stato islamico in Siria e di essere un martire pronto a farsi esplodere”.

Il pubblico ministero ha chiesto 1 anno e 6 mesi. Il giudice ha rinviato per repliche e sentenza.

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