Spacciatori con il permesso per motivi umanitari incastrati dalla Polizia: due arresti
I clienti li contattavano su cellulari intestati a terze persone, gli spacciatori uscivano di casa solo con la dose prenotata
Due cittadini nigeriani sono stati indagati per una fiorente attività di spaccio. Uno dei due è stato arrestato dalla Polizia di Stato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il connazionale è stato arrestat, invece, il 3 febbraio scorso. Entrambi gli arrestati sono in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari.
L’ordine di arresto del 24enne è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Perugia, su richiesta della Procura della Repubblica a seguito dell’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile da novembre 2021 a gennaio 2022, che ha permesso di acquisire elementi a carico dei due e di ricostruire l’attività di spaccio di eroina in un alloggio nella zona di Fontivegge.
I due dopo aver effettuato una cessione di sostanza stupefacente ad un acquirente rientravano nell’appartamento dove tenevano le scorte di droga e mediante l’utilizzo di utenze telefoniche intestate a terze persone fissavano di volta in volta appuntamenti, con i numerosi clienti, sempre in posti appartati e stando bene attenti a non essere seguiti.
La Polizia ha anche recuperato le dosi acquistate dai clienti e di dosi pronte per essere vendute.
In un caso sono stati sequestrati 214 grammi di eroina ceduto ad un soggetto proveniente dalla provincia di Terni e arrestato il 2 dicembre del 2021. Nel complesso sono stati sequestrati 250 grammi di eroina e 1.200 euro.