Giro di spaccio tra giovanissimi a Bastia Umbra, beccati in quattro dalla Polizia
Due denunciati e altri due sottoposti all'obbligo di firma in Commissariato. Tutti hanno precedenti per smercio di sostanze stupefacenti
Due denunce a piede libero e due misure cautelari dell’obbligo di firma in caserma o al commissariato. È il risultato dell’ultima indagine della Polizia di Stato in relazione allo spaccio e al consumo di droga tra giovani ad Assisi, Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra.
Gli agenti del Commissariato di Assisi hanno controllato le piazze, le aree verdi e i maggiori centri di aggregazione della zona e proprio a Bastia Umbra, durante un controllo serale, hanno individuato i quattro giovani poi denunciati.
Una sera alcuni agenti in borghese notano due giovani che al sicuro nei vicoli del centro storico di Bastia si scambiano qualcosa. I due sono un 25enne assisano noto assuntore di sostanze stupefacenti e un 24enne, di origini albanesi, con precedenti penali. L’assisano viene trovato in possesso di una piccola dose di cocaina che gli vale la segnalazione alla Prefettura in quanto assuntore abituale di sostanze stupefacenti.
Gli accertamenti sull’albanese, invece, portavano alla scoperta di un gruppo di spacciatori che riforniva soprattutto il territorio bastiolo con cocaina a 70/80 euro a dose. Attraverso i controlli sugli acquirenti emergevano numerose cessioni di droga, con elementi soprattutto a carico di due dei quattro spacciatori. Tutti conosciuti e già fermati e denunciati per reati di droga.
Oltre al 24enne fermato, venivano individuati un 25enne, di origini albanesi, residente a Bastia Umbra, già arrestato a luglio scorso dai poliziotti di Assisi che lo hanno trovato in possesso di quasi 7 grammi di cocaina; un 32enne di origini serbe anch’egli già arrestato l’anno scorso dagli agenti del Commissariato per spaccio di sostanze stupefacenti e, infine, un 26enne di origini albanesi con numerosi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio.
Tutti e quattro sono stati denunciati per possesso di droga, mentre per il 25enne albanese e il 32enne serbo, non avendo neanche un lavoro sicuro, è scattata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.