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Cronaca

Piantagione di marijuana in casa, ma è per uso terapeutico e personale: assolto

L'uomo era anche accusato di resistenza a pubblico ufficiale, ma aveva solo cercato di non far entrare la Polizia in casa

La Polizia si presenta a casa per notificargli un atto penale, ma lui non li vuole far entrare perché dentro casa ha una piantagione di marijuana. Così finisce arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per coltivazione di piante stupefacenti (non nel senso di magnifiche, bellissime).

avvocato adorisio-2L’uomo, difeso dall’avvocato Salvatore Adorisio, è finito davanti al giudice per l’udienza preliminare per rispondere della duplice accusa e ne è uscito scagionato.

Due gli elementi che hanno giocato a suo favore. Il primo la coltivazione casalinga, per quanto ingente secondo il verbale della Polizia, era non solo per uso personale, quindi senza finalità di spaccio, ma anche per finalità terapeutiche, di lenimento del dolore.

Il difensore, avvalendosi di alcune sentenze di Cassazione, a sezioni unite, ha dimostrato che senza finalità di spaccio anche il reato viene a cadere.

Il secondo elemento puntava tutto sulla tenuità del fatto, cioè non vi è stata resistenza attiva con colpi agli agenti, ma solo un’opposizione a farli entrare in casa, pur avendo ammesso di avere delle piante di marijuana.

Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto la tesi difensiva e ha prosciolto l’uomo dalle accuse.

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