rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Gualdo Tadino

Blitz antidroga a Gualdo Tadino, sgominata la banda a conduzione familiare: spacciavano 100mila euro di cocaina al mese

I proventi usati per l'acquisto di stupefacenti e investiti in Albania: 13 arresti e 18 denunce in totale. Identificati centinaia di clienti

Un’organizzazione criminale, a conduzione familiare, che si occupava di rifornire tutto il comprensorio eugubino-gualdese (con puntate nelle vicine Marche) di cocaina purissima, per un giro d’affari di oltre 100mila euro al mese. Un’impresa dai margini di profitto così alti che non solo dava lavoro ad interi nuclei parentali, ma permetteva anche di investire parte dei proventi in Albania.

I Carabinieri della Compagnia di Gubbio e della Stazione di Gualdo Tadino, hanno arrestato 12 persone (7 in carcere, 5 ai domiciliari), notificato un ordine di divieto di dimora in Umbria (in totale sono diciotto le persone denunciate). Gli arrestati sono 3 italiani, 7 albanesi, due cubani; la fidanzata del capo è destinataria del divieto di dimora.

sala giochi2-2Le indagini dei Carabinieri sono iniziate un anno fa, incentrate proprio sul giovane cubano, il quale appena finito di scontare una pena, sempre per droga, aveva ripreso a spacciare a Gualdo Tadino vicina ad una sala giochi dove effettuava lo scambio droga-denaro con una stretta di mano. Gli investigatori avevano fermato diversi acquirenti (centinaia di consumatori di ogni fascia d’età e di professione), acquisendo informazioni utili su altri due spacciatori che cedevano cocaina con le medesime modalità: il fratello del cubano e un albanese. Grazie ad una telecamera veniva ripresa l’attività di spaccio ed emergeva il collegamento tra i tre spacciatori.

Le successive intercettazioni telefoniche e ambientali rendevano ancora più chiari i rapporti: era il giovane albanese era colui che riforniva anche gli altri due. Siccome l’affare era redditizio, il giovane aveva coinvolto tutti i parenti, dal padre alla madre, ai cugini e agli zii. Lui acquistava la droga all’ingrosso, in Olanda, a 34 euro al grammo, parte ne spacciava lui (ai clienti più affezionati) e la restante parte la consegnava alla rete di spacciatori familiari. Prezzo al dettaglio: 64 euro al grammo. Ai clienti “migliori” il capo destinava le partite di qualità più alta: “LA settimana prossima arriva una consegna buona, peruviana” dice in una intercettazione.

L’attività criminale era proseguita anche durante il periodo di chiusura per l’emergenza sanitaria da Coronavirus. Lo smercio avveniva su prenotazione telefonica, concordando luoghi isolati, visto che la sala scommesse era chiusa. La cocaina in dosi veniva trasportata all’interno di un calzino, nascosto all’interno del cruscotto dell’auto oppure nascosti in luoghi sicuri, come il bagno di un bar dove sono stati rinvenuti 20 grammi di cocaina.

cc-3Le ingenti somme ricavate che venivano investite, unitamente alla fidanzata, per l’acquisto della cocaina, in parte reinvestite in Albania. Fedelissimo del giovane un ragazzo italiano 25enne di Gualdo Tadino, anche lui arrestato, che fungeva da autista e, in maniera autonoma, cedeva droga. Nel corso del tempo, il sodalizio ha accresciuto il volume d’affari giungendo a smerciare fino a circa 3 chilogrammi di cocaina al mese con un ricavato di oltre 100.000 euro, monopolizzando praticamente il mercato eugubino-gualdese.

La cocaina arrivava dall’Olanda, per transitare a Brescia o Firenze. I corrieri la portavano a Gualdo Tadino, chiamavano utilizzando telefoni criptati e concordavano la consegna all’ultimo momento. Nei giorni scorsi uno dei corrieri è stato arrestato con due chilogrammi di cocaina e 68.000 euro in contanti quale corrispettivo; mentre un altro corriere è stato fermato oggi in quanto destinatario di misura cautelare. Nel complesso l’attività portava al sequestro di 2,3 chilogrammi di cocaina e di 75.000 euro in contanti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Blitz antidroga a Gualdo Tadino, sgominata la banda a conduzione familiare: spacciavano 100mila euro di cocaina al mese

PerugiaToday è in caricamento