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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Città di Castello

Dormono nel casello della ex Fcu e rubano energia per ricaricare il cellulare: processati

Lui è uscito dal procedimento con un rito alternativo, lei è accusata di invasione di edificio pubblico

Entrano nell’immobile di servizio di un casello della Ferrovia centrale umbra e lo trasformano nella loro abitazione e finiscono sotto processo pe rinvasione di edificio e furto di energia elettrica.

In due, un uomo e una donna, sono finiti sotto processo per avere “in concorso tra loro, invaso e occupato arbitrariamente il casello ferroviario della Regione Umbria, gestito dalla Umbria Tpl e Mobilità spa” di via Alfieri a Città di Castello, “edificio pubblico comunque destinato ad uso pubblico, bivaccandovi e utilizzandolo come propria dimora, dopo averne divelto la porta di ingresso”. I fatti contestati sono avvenuti il 3 e 4 marzo del 2020.

L’imputato, un algerino di 31 anni, accusato anche di furto per “essersi impossessato, ai fini di profitto, di un quantitativo imprecisato di energia elettrica” sottraendola al fornitore, “con violenza consistita nel manomettere il contatore ivi presente per collegarvi cavi elettrici utili all’alimentazione delle luci interne dell’immobile e di una stufetta elettrica, nonché alla ricarica di telefoni cellulari”, è uscito dal procedimento con un giudizio separato di condanna.

La donna, una argentina di 33 anni difesa dall’avvocato Marco Marmottini, è ancora sotto processo, ma l’udienza è stata rinviata per impedimento di giudice.

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