"Sono Gesù e non rispetto limiti", processato e assolto per la violazione di domicilio al centro spirituale
L'uomo si era presentato più volte nella struttura, salvo poi andarsene. Una mattina i proprietari lo avevano trovato che dormiva in un salone
Era in condizioni psicologiche alterate, quasi mistiche, quando si era presentato al centro yoga, dicendo di essere Gesù Cristo. Era stato allontanato, ma poi vi era ritornato di notte, dormendo all’interno della struttura. Processato per violazione di domicilio, oggi è stato assolto per insussistenza del fatto.
L’uomo, difeso dall’avvocato Massimo Brazzi, era accusato di essersi introdotto nei locali di un’associazione di yoga e di avervi dormito, con i proprietari che se lo sono trovati di fronte al risveglio.
La Procura contestava all’uomo di essersi presentato al centro per chiedere informazioni, per poi tornarvi qualche giorno dopo, percorrendo con l’auto a tutta velocità la strada che dal cancello portava ai locali del centro. Una volta fermata l’auto nel piazzale si era rivolto con male parole alla compagna del proprietario del centro che gli aveva detto di andare piano: “Io non rispetto nessun limite”. Poi se n’era andato dopo aver chiesto dell’acqua da bere e di poter usare il bagno.
Tornato tre giorni dopo e si era messo seduto sotto un albero del giardino e vicino aveva una valigia. Informato che erano stati chiamati i carabinieri si allontanava a piedi.
La mattina dopo, però, al centro si erano svegliati e avevano trovato l’intruso che aveva dormito nel centro. In tutto questo l’uomo aveva farfugliato frasi incomprensibili, presentandosi come Gesù Cristo.
Il proprietario del centro yoga, assistito dall’avvocato Gianfranco Angeli ha chiesto 10mila euro di risarcimento per l’intrusione e i disagi fatti vivere alla comunità. Il giudice ha ritenuto che non vi fossero reati nel comportamento dell’uomo e lo ha assolto.