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Cronaca

Abusi sessuali, chiusa indagine su Don Lucio Gatti: accuse confermate

La Procura ha ritenuto di avere tutti gli elementi sufficienti per chiudere l'inchiesta e dare corso ai procedimenti per la richiesta di un rinvio a giudizio del parroco per molestie e abusi sessuali. La difesa ha respinto le accuse

Le indagini sono ufficialmente chiuse da parte della Magistratura di Perugia su Don Lucio Gatti - sospeso dalla curia per 5 anni come sacerdote - e un suo collaboratore di Massa Martana. Nell'avviso di chiusura indagine inviato anche agli avvocati difensori si confermano le accuse raccolte sul parroco da parte di 5 giovani (stranieri ma anche un perugino) che hanno avuto contatti o soggiornato con la comunità gestita da Don Lucio. Le accuse sono molestie e abusi di natura sessuale. La difesa ha sempre respinto tutte le presunte ricostruzioni che in parte o del tutto sarebbero state motivate da una sorta di risentimento o conflittualità proprio con il capo della comunità religiosa.

Teoricamente l'ultimo abuso registrato (e denunciato) risalirebbe alla fine del 2011 con protagonista un detenuto perugino che era stato spostato dal carcere di Capanne alla Comunità. Il giovane avrebbe così ricostruito: durante i tragitto in auto sarebbe stato toccato ai genitali dal parroco per  un chiaro invito sessuale. Il detenuto ha poi chiesto di essere ritrasferito in carcere. Ma, sempre tutto da provare, si parla anche di rapporti sessuali veri e propri, altri palpeggiamenti e baci "rubati". Insomma una situazione complessa che per il momento ha una sola certezza: la decisione di sospendere per 5 anni dal sacerdozio Don Lucio Gatti presa direttamente dalla Curia perugina. 

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