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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Finte società e documenti falsi per clandestini: indagini anche a Perugia

Da un'indagine della finanza,partita nel 2011, la scoperta di un'organizzazione che procurava documenti falsi per immigrati cinesi irregolari. Accertamenti anche in provincia di Perugia

Un'indagine della Finanza di Treviso ha scoperto una vera e propria centrale per la produzione di documenti falsi per la regolarizzazione dei clandestini. Nell'operazione è stato arrestato un cittadino cinese, mentre una connazionale è tutt'ora ricercata.

L'indagine è partita l'anno scorso, dopo il sequestro di quasi 4 tonnellate e mezza di sigarette di contrabbando e di migliaia di scarpe con marchi contraffatti, in un magazzino di Altivole. In quell'occasione era stata denunciata la cinese, ora latitante, ma ulteriori accertamenti su di lei hanno spinto i finanzieri, coordinati dalle procure di Treviso e Rovigo, ad allargare le indagini tra le province di Prato, Milano, Perugia, Venezia, e Rovigo.

Secondo quanto riportato da Treviso Today, e è emerso che la donna aveva creato con il connazionale arrestato società fittizie in tutta Italia, per produrre buste paga e contratti di lavoro subordinato allo scopo di ottenere rinnovi di permessi di soggiorno per cittadini cinesi.

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