Famoso dj umbro paga migliaia di euro un'auto mai consegnata: "Lo conoscevo, mi fidavo di lui"

La mercedes in questione è di proprietà di una delle dipendenti della concessionaria, ed è così che i due vanno a vedere l'auto. L'intermediario, all'atto della sottoscrizione del contratto, si fa consegnare da Manuel 800 euro in contanti, oltre che un assegno di circa 5mila euro per l'acquisto. Altri 500 euro erano stati consegnati in contanti, per fermare l'auto. 

E' la stessa vittima del presunto raggiro a telefonare all'imputato per avere delucidazioni in merito, tutte le volte disattese con una scusa diversa. Fino a gennaio 2013, in cui l'uomo, oggi accusato di appropriazione indebita- incalzato dalle telefonate dell'acquirente- avrebbe risposto che non poteva consegnargli la macchina perchè l'assegno (intestato al padre, in quanto lui non aveva conto corrente) lo aveva dovuto consegnare a dei suoi creditori- usurai e che avrebbe avanzato domanda alla Fondazione per l'Usura per riavere la somma da restituirgli. Ma nel frattempo la proprietaria della Merdeces, avendo fretta di vendere per via della svalutazione dell'auto con il nuovo anno e spazientita dal mancato pagamento, decide di venderla ad un altro acquirente. 

Il giovane sporge quindi denuncia contro quell'uomo di cui si fidava, oltre ad aver perso una discreta somma di denaro, anche l'amarezza per quel trattamento ricevuto.