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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il consiglio comunale dice "si" ai divieti anti-accattoni molesti: nel Pd 5 favorevoli

Alla fine sono passati a stragrande maggioranza i nuovi divieti anche per arginare e togliere spazi al racket delle elemosine molto presente anche a Perugia. Esulta il centrodestra, mentre nel Pd in 5 dicono sì nonostante la sinistra e gli appelli della base democratica

I nuovi divieti contro l'accattonaggio molesto sono diventati effettivi ed operativi. Il Consiglio comunale di Perugia ha approvato a larga maggioranza i provvedimenti che sono stati inseriti nel regolamento di Polizia Urbana. L'appello della sinistra-sinistra (vedi l'Altra Europa per Tsipras) e di una parte della base del Pd non sono stati fatti propri integralmente dai gruppi del Partito Democratico e dal Partito Socialista. 

I democratici si sono spaccati in tre parti: la stragrande maggioranza ha votato a favore dei divieti (Borghesi,Miccioni, Mirabassi, Mori e Vezzosi), il capogruppo Mencaroni si è astenuto, mentre Tommaso Bori e Sarah Bistocchi hanno votato contro. Nel Movimento 5 Stelle si sono astenuti Pietrelli e Rosetti. La modifica la regolamento comunale prevede il divieto di raccogliere elemosine in modo invasivo, ovvero con comportamenti insistenti o molesti od offensivi, oppure ostruendo il libero passaggio, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché sui mezzi di trasporto pubblico, in pratica è vietata ogni forma di accattonaggio molesto e l’attività di lavavetri o similari. 

IL PRIMO FIRMATARIO “L’approvazione di questo dispositivo – spiega il presentatore della proposta Carmine Camicia – è prima di tutto un atto di civiltà che intende in primo luogo restituire dignità umana a coloro i quali hanno fatto di queste pratiche uno stile di vita. Per queste persone, come per nessun essere umano, il posto giusto può essere la strada e il modo di guadarsi da vivere quello di praticare l’accattonaggio. Sono altri gli strumenti con cui queste persone devono essere aiutate e non certo accettare che vivano di espedienti con i quali ledono le norme dell’ordine pubblico e del decoro". 

Carmine Camicia ha ribadito che in questa maniera si sottraggono spazi e risorse alle forme di racket che sono presenti anche a Perugia e che sfruttano i disperati: "Per non parlare del fatto che molto spesso dietro queste persone si celano dei veri e propri racket di sfruttamento, e questo vale per i lavavetri e anche per gli accompagnatori di carrelli della spesa, costretti molto spesso a lottare tra loro per la ‘conquista della piazza’. Per questo sono molto soddisfatto della votazione".

LE REAZIONI - Marco Squarta di Fratelli d'italia parla di una votazione di civiltà e in grado di aiutare la sicurezza cittadina: "Per la sinistra è razzismo. Per noi è maggiore sicurezza per i nostri cittadini". 

TUTTI I NUOVI DIVIETI INTRODOTTI

IL NO DI ALTRA EUROPA CON TSIPRAS AL PROVVEDIMENTO

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