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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Spoleto

Spoleto, contratto rescisso per malfunzionamenti: battaglia legale per i distributori automatici a scuola

La società che gestisce gli apparecchi chiama davanti al Tar il ministero e l'istituto scolastico. I magistrati amministrativi: "Competenza del giudice civile"

Scatta la “guerra” a colpi di carte bollate e avvocati tra la scuola e il gestore dei distributori automatici di bevande e merendine.

La società Vs srl, rappresentata dagli avvocati Giorgio Biancifiori e Enrico Di Ienno, ha citato davanti al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria, il Ministero dell'Istruzione e l’Istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione G. De Carolis di Spoleto, difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, e la Provincia di Perugia, rappresentata dall'avvocato Silvia Calabresi, chiedendo l'annullamento della rescissione del contratto, a ottobre del 2019, di somministrazione bibite calde e fredde sottoscritto il 22 ottobre 2018 e valido per un triennio, contestando un “danno emergente, del valore degli investimenti non ammortizzati; del lucro cessante, dipendente dalla mancata prosecuzione del servizio; del danno curriculare, per l'impossibilità di indicare nella partecipazione a gare pubbliche identiche/analoghe l'esecuzione del servizio in concessione de quo e, da liquidarsi equitativamente nella misura del 5% del danno patrimoniale”.

La rescissione del contratto sarebbe la conseguenza della “segnalazione di taluni malfunzionamenti dei distributori” installati nella scuola, violazioni contrattuali che avrebbero consentito la rescissione. Di tutt’altro avviso la società che gestisce i distributori.

Per i giudici amministrativi, “a prescindere dall’improprio utilizzo del termine ‘rescissione’, appare evidente che nel caso in esame l’Amministrazione ha inteso reagire ad un lamentato inadempimento del concessionario ricorrendo a uno strumento contrattualmente previsto”.

Per il Tar “il contratto di affidamento dei servizi di ristorazione mediante distributori automatici nelle istituzioni scolastiche ha natura di concessione di servizi, comprendendo la gestione economico-funzionale del servizio di ristoro attraverso distributori automatici di alimenti, bevande e quant’altro, collocati presso i locali dell'Amministrazione e le relative attività accessorie, e comportando, in capo all'affidatario, l'assunzione del rischio operativo legato alla sua gestione”.

Proprio per la sua natura contrattuale, però, il Tribunale amministrativo non avrebbe competenza a decidere in materia, dichiarando “il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo a conoscere della presente controversia, spettando la giurisdizione al Tribunale civile competente per territorio, dinnanzi al quale la causa potrà essere riproposta”.

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