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Cronaca

Al via il potenziamento delle cure palliative domiciliari in tutta la Usl Umbria 1

In arrivo nuovi protocolli di integrazione con gli ospedali e consulenza telefonica h24 del medico per garantire in modo omogeneo la continuità assistenziale anche negli orari notturni e nei giorni festivi e prefestivi

Una consulenza telefonica del medico palliativista attiva 24 ore su 24 a garanzie delle famiglie che "curano" nella propria abitazione un proprio caro affetto da una malattia degenerativa. E' questo l'obiettivo dell'Usl Umbria 1 che vuole ulteriormente potenziare il servizio delle cure palliative domiciliari nei propri sei distretti dove i pazienti presi in carico sono stati 923 nell’anno 2014 e 788 nei primi nove mesi del 2015. 

Ad oggi le cure palliative domiciliari sono garantite sette giorni su sette nelle fasce orarie diurne attraverso l’assistenza diretta di operatori dell’equipe, mentre nelle restanti fasce orarie l’assistenza h24 viene garantita, in quasi tutta l’Azienda, con la pronta disponibilità di infermieri dedicati. 

“L’obiettivo – ha sottolineato il direttore Giuseppe Legato - è quello di migliorare e uniformare su tutto il territorio il livello di erogazione del servizio di cure palliative per pazienti assistiti a domicilio, con interventi di riorganizzazione, che potranno essere realizzati nell’anno 2016 per lo più a isorisorse, garantendo in modo omogeneo su tutto il territorio la continuità assistenziale anche nelle ore notturne e nei giorni festivi e prefestivi”.
 
“In primo luogo – ha ribadito Riccardo Rossetti - si ritiene fondamentale estendere la reperibilità medica h 24, formalmente istituita solo nel Distretto Alto Chiascio, a tutto il territorio della USL 1;  a tal fine l’Azienda sta valutando la possibilità di attivare una reperibilità telefonica h24 per tutti i Distretti, tramite accordi formalizzati con la Continuità assistenziale e il 118 e per mezzo di supporti informatici dedicati (tablet e/o smartphone compatibili con il sistema Atl@ante in uso nella nostra regione) da mettere a disposizione del medico di turno, che così potrà visualizzare on-line il progetto assistenziale già redatto e fornire consigli telefonici”.
 
Inoltre, per il 2016 sono previsti l’implementazione di nuovi protocolli di integrazione tra la Rete locale di cure palliative  e gli ospedali della USL  1, l’Hospice e  l’Azienda ospedaliera di Perugia, unitamente alla formalizzazione di protocolli operativi con medici di medicina generale/pediatri di libera scelta per i pz assistiti sia a domicilio che in strutture residenziali (RSA, RP).

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