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Cronaca

Legge anti-omofobia in Regione: "Cultura del rispetto a scuola e sul lavoro"

Il Partito Democratico ha presentato un disegno di legge dove impegna la Regione a creare un "percorso educativo" affinché non vi siano più descriminazioni nei confronti delle persone per il loro orientamento sessuale

Basta discriminazioni causate dall’orientamento sessuale di una persona. È questa la sintesi in due parole del disegno di legge presentato oggi, 19 marzo, dal gruppo consiliare del Partito Democratico.

La proposta contiene importanti norme per la prevenzione ed il superamento delle discriminazioni e delle violenze verso persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Un attento lavoro che prevederà la formazione del personale regionale in campo sanitario e assistenziale, e non solo, con il preciso scopo di creare un percorso per contrastare appunto la discriminazione e contrastare atti di violenza

Un disegno di legge che ha quindi come unico scopo quello di “favorire il raggiungimento dell'uguaglianza tra le persone a prescindere dal loro orientamento sessuale”. Tra le varie misure previste, anche il monitoraggio, affidato al Corecom, di "eventuali messaggi discriminatori nei confronti di alcuni orientamenti sessuali o dell'identità di genere della persona"  nei programmi di radio e tv e negli spot pubblicitari.

La proposta di legge passerà ora nelle mani della III Commissione, alla quale l’Omphalos chiede di procedere speditamente nella discussione, per portare la legge ad una rapida approvazione. L’Umbria è una delle poche regioni con uno Statuto avanzato in tema di diritti civili, è giunto il momento di trasformare i valori ed i buoni propositi in leggi e norme che permettano ai cittadini di questa regione, siano essi omosessuali o eterosessuali, di vivere meglio nel rispetto di tutte e tutti.

“Un segnale importante quello che arriva dal Partito Democratico dell’Umbria – commenta Patrizia Stefani, co-presidente di Omphalos Arcigay Arcilesbica Perugia - che va nella giusta direzione e contribuisce a far crescere una regione più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti i suoi cittadini. A differenza della proposta di legge nazionale in discussione al Senato, che interviene sul codice civile prevedendo giuste sanzioni per comportamenti discriminatori, la legge regionale crea le basi per un importantissimo lavoro di prevenzione ed informazione sulle tematiche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere”.

 

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