Dipendente comunale indagata, "Invece di lavorare era al centro commerciale"
E’ accusata di truffa aggravata ai danni dell'Ente per cui lavora, di falsa attestazione della presenza in servizio e di truffa informatica
E’ accusata di truffa aggravata ai danni dell'Ente per cui lavora, di falsa attestazione della presenza in servizio e di truffa informatica. Una dipendente “infedele” del Comune di Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, è indagata dalla Procura di Perugia perché, secondo l’accusa, invece di lavorare andava al centro commerciale e al supermercato. Gli agenti della polizia municipale hanno monitorato i suoi spostamenti per 43 giorni piazzando un gps sotto la sua auto. Tutto è finito nel fascicolo di cui è titolare il sostituto procuratore Paolo Abbritti che nei giorni scorsi ha chiuso le indagini.