Dimissioni del Papa, le reazioni dei vescovi Assisi e Foligno
Il monsignor Domenico Sorrentino ricorda le due visite nel 2007 e 2011 di Benedetto XVI mentre il vescovo di Foligno parla di una decisione che era nell'aria
"Da Assisi giunga a Benedetto XVI affetto, vicinanza e comunione in occasione della sua inattesa scelta di rinunciare all'esercizio del Ministero petrino". Lo affermato il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, secondo il quale "il suo Magistero ci rimane nel cuore. In particolare quello che ci ha lasciato nella Visita ad Assisi del 2007, in occasione dell'VIII centenario della conversione di S. Francesco, e nell'evento del 27 ottobre 2011 in occasione del venticinquesimo dell'incontro dei leaders religiosi per la pace voluto dal Beato Giovanni Paolo II".
"Da Assisi giunga a Benedetto XVI affetto, vicinanza e comunione in occasione della sua inattesa scelta di rinunciare all'esercizio del Ministero petrino". Lo affermato il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, secondo il quale "il suo Magistero ci rimane nel cuore. In particolare quello che ci ha lasciato nella Visita ad Assisi del 2007, in occasione dell'VIII centenario della conversione di S. Francesco, e nell'evento del 27 ottobre 2011 in occasione del venticinquesimo dell'incontro dei leaders religiosi per la pace voluto dal Beato Giovanni Paolo II".
E' stupito ma non meravigliato della decisione di Benedetto XVI di rinunciare al papato il vescovo di Foligno monsignor Gualtiero Sigismondi. "Questo gesto nobile e profetico, compiuto con umiltà e responsabilità, esprime tutta la grandezza dell'uomo, che in questo grave momento non persegue l'interesse personale, ma agisce esclusivamente per il bene della Chiesa". Monsignor Sigismondi è convinto di una decisione, "certamente sofferta che conferma il grande amore del Santo Padre per il gregge che gli è stato affidato e sul quale certamente continuerà a vegliare con la preghiera e con la sua presenza discreta".