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Cronaca

Diga del Chiascio, finalmente partono i lavori per la grande incompiuta umbra

Dopo oltre un ventennio di cemento senza acqua tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 partirà il cantiere per il consolidamento della struttura che consentirà di riempire l'invaso della Barcaccia

Nel fondo da 280milioni di euro che la Regione dell'Umbria investirà per le infrastrutture, ci sono anche i 43milioni di euro per rendere finalmente funzionante la Diga del Chiascio di Valfabbrica che, per problemi strutturali, non è mai entrata in funzione. L'opera di recupero, secondo l'assessore regionale Silvano Rometti, prenderà il via "entro la fine 2013 o l'inizio 2014" consentendo così di mettere in esercizio un invaso strategico per l'equilibrio idrico della regione. 

La Diga del Chiascio consentirè un collegamento in direzione del Trasimeno per portare, con futuri altri tubi, acqua agli agricoltori di Bastia-perugino-trasimeno, evitando così attingimenti sia al Tevere che al Lago. Complessivamente la Regione, per la tutela delle risorse idriche, sono previste una trentina di opere per oltre 40 milioni di euro che consentiranno di potenziare la rete di acquedotti, collettori fognari e impianti di depurazione, per conseguire gli obiettivi qualitativi e i "target" fissati per il 2015 a livello comunitario. "Entro il prossimo anno - sottolinea l'assessore - prevediamo di dare il via libera a una decina di progetti, con un avanzamento della spesa di 10-15 milioni di euro, primi fra tutti quelli che interessano gli agglomerati di Perugia, Terni e Todi".

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