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Cronaca Foligno

Dieci anni di processo per il furto di una carta di credito e di 500 euro: imputato irreperibile e reato prescritto

L'imputato era accusato di aver rotto il finestrino di un'auto, rubato un portafogli e prelevato denaro allo sportello bancomat

Dieci anni per una sentenza. Un furto compiuto a marzo del 2012 viene dichiarato prescritto dopo 10 anni e due mesi. Il presunto ladro all’epoca del furto ne aveva 23 di anni. Quando il giudice per l’udienza preliminare ha dichiarato la prescrizione ne ha 33, anche se non si sa dove si trovi.

A finire sotto processo, difeso dall’avvocato Giuseppe De Lio, un albanese di 33 anni, accusato di “essersi impossessato al fine di trarne profitto di un portafogli contenente effetti personali, fra cui carte di credito e bancomat”, al fine di compiere altro delitto, cioè quello del prelievo illecito di denaro allo sportello bancomat, “sottraendolo al proprietario previa effrazione del finestrino dell’autovettura all’interno della quale era custodito”.

Il furto è avvenuto a Foligno il 31 marzo del 2012.

All’imputato era anche contestato il reato di aver utilizzato indebitamente la carta di credito prelevando 200 euro alle 2.15 e 300 euro alle 2.19 dello stesso giorno.

L’uomo era stato ripreso dalle telecamere della banca dove aveva effettuato il doppio prelievo. Tra ritardi e rinvii, complice l’irreperibilità dell’imputato, il processo è arrivato al capolinea con la dichiarazione di intervenuta prescrizione, cioè è passato troppo tempo per poter provare a stabilire l’innocenza o la colpevolezza dell’imputato.

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