Le variazioni del tono dell'umore, se legate a situazioni estemporanee, rientrano nella normalità. La tristezza e l'euforia, presenti in ciascun individuo, modulano le differenti risposte al mutare delle situazioni favorendo l'adozione di comportamenti adeguati. Quando a prevalere, in termini di intensità e durata, sono sentimenti di tristezza, dolore e pessimismo, possiamo trovarci di fronte ad un disturbo depressivo. Perdita del lavoro, delusioni sentimentali, elaborazione non fisiologica di un lutto, tutte condizioni che incidendo in negativo sull'autostima di un individuo, possono predisporlo ad un disturbo depressivo. 

È questo il tema della prossima puntata della trasmissione "Medicina e società" curata e condotta da Mario Mariano ed in onda sabato 10 dicembre alle ore 22 sul canale "Tef Channel". Mario Mariano si avvarrà delle testimonianze di due psichiatri, i dottori Francesco Bernardini e Raffaele Garinella. 

"Fare una diagnosi corretta ed affidabile è fondamentale per porre in atto una strategia terapeutica efficace" afferma il Dr.Bernardini, sottolineando l'importanza di una corretta diagnosi iniziale. Il dottor Garinella si sofferma sull'importanza della figura del terapeuta e sul concetto di alleanza terapeutica: " Mi piace citare il cantautore Francesco Guccini quando in una sua celebre canzone, rivolgendosi alla propria amata le spiega come sia difficile parlare dei fantasmi di una mente. Con lo psichiatra si è più liberi di affrontare determinati argomenti rispetto ad una persona con la quale esiste un legame affettivo/emotivo. Terapeuta e paziente stringono un'alleanza che mira alla risoluzione delle problematiche dello stesso paziente". 

Il disturbo depressivo ha un rapporto donna: uomo pari a 3:1 e nel 25% dei casi è presente un evento precipitante. Può colpire qualsiasi fascia d'età anche se, il rischio di insorgenza aumenta dopo la pubertà. Nella maggior parte dei casi, l'esordio si manifesta tra la seconda e la terza decade di vita. Ogni caso è differente dall'altro ed il trattamento è sempre individuale anche se, come sottolineato dal Dr. Bernardini: "la psicoterapia ed il trattamento farmacologico spesso conducono ad una completa remissione dei sintomi depressivi". Ogni paziente ha una propria storia ma tutti, secondo il Dr. Garinella hanno un comune denominatore: " chi si rivolge ad un terapeuta, ha compreso, preso coscienza che c'è qualcosa che non va, che deve essere affrontato e modificato". Il messaggio finale che i due psichiatri lanciano è ricco di speranza ed ottimismo: " Dai disturbi depressivi se ne viene fuori, nonostante le difficoltà presenti lungo il percorso terapeutico".