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Cronaca

DONNE DISPERATE Picchiata con la cinta anche durante la gravidanza

Non passa giorno senza una storia di violenza e vessazioni nei confronti di giovani donne, italiane e straniere che siano. L'ultimo aguzzino denunciato dalla Questura. "Ho paura che uccida me e la mia bambina"

Un altro caso di maltrattamenti in famiglia scoperto grazie al coraggio di una giovane nigeriana che si è portata in Questura per porre all’attenzione della Polizia una storia di prolungati maltrattamenti e vessazioni

La donna - nigeriana - ha riferito agli operatori di aver avuto per alcuni anni una relazione con un suo connazionale, dalla quale nel 2010 era anche nata una bambina. La donna ha raccontato di aver subito violenze quotidiane nel corso della loro storia e che spesso l’uomo l’aveva picchiata, per futili motivi, talvolta adoperando la propria cintura o altri corpi contundenti.

Né le cose erano migliorate una volta che la donna era rimasta incinta; al contrario, l’uomo aveva perseverato nel proprio atteggiamento persino durante la gravidanza. Per questo, nel 2012, aveva lasciato il compagno, sperando di poter finalmente trascorrere un’esistenza serena.Tuttavia, terminata la relazione, il nigeriano, O.E. anno 1980, ha continuato a minacciarla e a perseguitarla, cercando in tutti i modi di tornare con lei.

Ciò ha indotto la donna, preoccupata per la sua incolumità e per la serenità della bambina, a rivolgersi alla Polizia, che ha provveduto a denunciare l’uomo per maltrattamenti in famiglia.

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