Omicidio Ramazzano: niente domiciliari per le "belve"
Il Tribunale di Perugia ha respinto le richieste di attenuare la custodia cautelare nei confronti di Iulian Ghiorghita e Aurel Rosu. Vittoria della Procura
Non lasceranno il carcere di Capanne i due membri della banda autori di numerose rapina in villa e dell'uccisione di Luca Rosi a Ramazzano. Non è servito a Iulian Ghiorghita ammettere di aver violentato una donna nel corso della rapina a Resina per dimostrare di essere collaborativo e quindi meritevole di aspettare l'inizio del processo magari ai domiciliari.
Resta dietro le sbarre anche il giovane Aurel Rosu accusato di rapina armata, furto e omicidio. Agli arresti domiciliaris si erano opposti i vertici della Procura. Preso anche il terzo uomo della banca che partecipò alla tragedia di Ramazzano.