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Cronaca

L'Umbria nelle mani del Dap 2014-2016, ecco i cambiamenti studiati dalla Regione

Verrà presentato mercoledì prossimo il nuovo Dap 2014-2016 redatto dalla Regione Umbria, con il quale si stabilirà la nuova politica economica per uscire dalla recessione che ha colpito in questi anni, non solo l'Umbria, ma tutta Italia

Si torna a parlare di crisi economica e dei modi per uscire da questa recessione che sta mettendo in ginocchio, non solo l’Umbria, ma l’Italia intera. Sarà anche il Dap 2014-2016 a dover giocare una partita importante per la ripresa dell’Umbria. Un Dap che verrà presentato mercoledì prossimo e che al momento prevede un’inversione di rotta.

In tutto 76 pagine che offrono un quadro completo dei punti di forza, ma anche di debolezza, della regione. Obiettivi e programmi che dovranno quindi andare a rafforzare ciò che già funzione e aiutare invece i comparti in crisi. Ma allo stesso tempo Palazzo Donini vuole cercare di vivere la crisi economica come “un’opportunità” per puntare sui fattori che possono rendere il sistema maggiormente competitivo e più propenso ad una ormai ineludibile innovazione, non solo di natura tecnologica

E secondo gli estensori del Dap gli elementi su cui si dovrebbe appunto puntare: "sono attuare politiche di crescita che siano realmente "intelligenti, sostenibili e inclusive". Occorrerà quindi valutare se si vuole innescare il necessario "salto per lo sviluppo" dell'intera società regionale, facendo convergere su una unica linea di azione  le condizioni socio-economiche ed istituzionali che governano le relazioni tra i diversi attori del sistema produttivo locale e  i comportamenti radicati nella storia, nel clima sociale, nelle istituzioni politiche.

Fondi, in linea con la comunità europea e messi a disposizione soprattutto per la ripresa economica, per la crescita delle imprese, ma investimenti anche sulla formazione e la crescita personale per una cooperazione tra enti e istituzioni. Spazio anche allo sviluppo rurale.

Verranno inoltre completate le riforme istituzionali e il processo di semplificazione amministrativa e normativa, puntando verso alla qualità dell'assistenza, sia territoriale che ospedaliera, secondo il principio dell'appropriatezza e con le risorse finanziarie disponibili.

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