Melelli Roia, una foto tratta da niclapress
Digiuna 14 giorni e muore, era la terapia contro la sclerosi multipla. Il medico : "La cura non c'entra"
E' addolorato per la morte della sua paziente ma allo stesso tempo, tramite il suo legale Giacomo Chiucchini, si ritiene estraneo a questo drammatico lutto continuando a sostenere la sua terapia
E' addolorato per la morte della sua paziente ma allo stesso tempo, tramite il suo legale Giacomo Chiucchini, si ritiene estraneo a questo drammatico lutto continuando a sostenere la sua terapia alternativa per curare o almeno arginare gli effetti devastanti della sclerosi multipla: ovvero la digiuno terapia abbinata ad un ciclo di agopuntura. Il medico in questione, uno dei massimi esperti italiani della medicina naturale, ha così deciso di rompere il silenzio dopo che la notizia della morte della sua paziente 57enne è rimbalzata dai media locali fino ai tg nazionali.
“La digiunoterapia è stata eseguita dall’anno 1995 anche per il trattamento delle malattie autoimmuni, tra cui quella della sclerosi multipla. In tutti questi anni, lo scrivente ha trattato migliaia di pazienti ed i risultati sono stati statisticamente rilevanti, documentati e duraturi nel tempo. Molti pazienti da anni "mantengono" i risultati ripetendo i digiuni anche due volte l'anno. I digiuni terapeutici vanno normalmente dalle due alle quattro settimane, e talvolta anche oltre, sempre nella soglia di sicurezza, con un quotidiano controllo da parte del medico e con idonei trattamenti di sostegno. Ciò premesso il sottoscritto ritiene, consapevole della validità, efficacia e sicurezza della digiunoterapia applicata su tutti i propri pazienti , di non avere avuto alcuna responsabilità in merito al decesso di quest’ultima e, pertanto, rimane fiducioso dell’esito dell’autopsia che verrà eseguita sul corpo della vittima, esito che potrà fare chiarezza sulle reali cause del suo decesso”.
Molti aspetti saranno chiariti con l'autopsia che si svolgerà sabato prossimo all'Ospedale Santa Maria della Misericordia.