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Cronaca

La Diocesi di Perugia lancia "Raccoltissima 2019: dalle mani dei giovani alle tavole dei poveri"

Con la testa e con le mani. Questi sono gli strumenti che la Diocesi di Perugia - Città della Pieve mette in campo per il tempo di Quaresima 2019. Lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa in Vescovo ad omnia, mons. Paolo Giulietti, presentando l’iniziativa Raccoltissima 2019 - finalizzata a sostenere le attività dei quattro “Empori della Solidarietà” attivati dalla Chiesa nelle aree più sensibili a livello sociale del territorio perugino - e la mostra “C’è qualcuno che ascolta il mio grido? Giobbe e l’enigma della sofferenza” in programma dal 23 al 31 marzo presso il Centro espositivo della Rocca Paolina di Perugia.

Destinatari delle due iniziative quaresimali sono in particolare i più giovani: “L’obiettivo - ha spiegato mons. Giulietti - è quello da un lato di rendere consapevoli i giovani da un lato dell’emergenza alimentare in cui versano tante persone della propria comunità territoriale; dall’altro stimolare una riflessione sul senso del dolore e proporre una chiave di lettura per questo”. Come si svolge la Raccoltissima e a chi è destinata

In particolare, la “Raccoltissima 2019. Dalle mani dei giovani alla tavola dei poveri”, promossa dalla Pastorale giovanile di Perugia-Città della Pieve, in collaborazione con Caritas e Ufficio missionario, vuole essere l’avvio di un progetto di valore pedagogico e sociale, finalizzato a sensibilizzare i giovani al tema del servizio. “Lo stimolo - ha spiegato don Luca Delunghi, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile - è partito dal cardinale Gualtiero Bassetti, affinché i ragazzi prendano sempre più coscienza dell’impegno nella carità. Farsi carico del prossimo, ad iniziare dal compagno di scuola in difficoltà, per una società migliore”.

I giovani della diocesi, divisi sul territorio nelle varie unità pastorali, hanno prima ricevuto un momento di formazione sui temi della carità; successivamente si impegneranno, sabato 30 Marzo in una vera e propria colletta alimentare che verrà raccolta nei supermercati della città. Si chiederà alla popolazione di donare parte della loro spesa per alimentare le risorse dei quattro empori della solidarietà.

I numeri degli empori - Nell’anno appena trascorso i quattro Empori hanno aiutato più di un migliaio di famiglie di cui quasi il 30% italiane, distribuendo 1.098 tessere famiglia e 181 tessere baby, per un totale di 3.742 persone assistite da 160 volontari Caritas. Questi Empori, nel 2018, sono stati approvvigionati con oltre 300 tonnellate di prodotti alimentari e per l’igiene, di cui 200 donati (da Agea, privati, aziende), distribuendone 246 attraverso gli stessi Empori e 53 a strutture caritative.

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