Covid in Umbria, il bollettino del 22 marzo: tutti i dati aggiornati
Gli attualmente positivi al coronavirus sono 21.066, processati 2.621 tamponi e 12.662 test antigenici
La curva del contagio da Covid-19 in Umbria inizia a stabilizzarsi. Gli attualmente positivi superano i 21mila e gli isolamenti contumaciali i 20mila casi. Nell'ultimo giorno sono stati registrati un nuovo decesso, 2474 positivi e 2.389 guariti.
Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, aggiornato alle 10.37 del 22 marzo, sono 21.066 (+84 rispetto al 21 marzo) gli attualmente positivi al coronavirus in Umbria. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 2.621 tamponi e 12.662 test antigenici in tutta la regione.
Al 22 marzo sono 196 (-6 rispetto al 21 marzo) i ricoverati negli ospedali dell'Umbria, di cui 4 (-2 rispetto al 21 marzo) in terapia intensiva, e 20.870 (+90 rispetto al 21 marzo) gli isolamenti contumaciali.
Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 218.750 (+2474) i casi totali di positività al coronavirus registrati in Umbria, 195906 (+2389) i guariti, 1778 (+1) i decessi, 1.568.151 (+2621) i tamponi effettuati e 2.338.552 (+12662) i test antigenici eseguiti.
Ecco i dati comune per comune
Covid in Umbria, l'analisi della curva e dei contagi
"Primi timidi segnali di rallentamento per la recente crescita dei contagi in Umbria", scrive su Facebook Luca Gammaitoni, professore di Fisica Sperimentale dell'Università degli Studi di Perugia. "Come avevamo anticipato nelle settimane scorse - spiega lo scienziato - , la rapida crescita del numero dei nuovi positivi (curva rossa in alto) ha trascinato anche la crescita degli ospedalizzati (curva gialla in basso). Anche il resto dell’Italia alla fine ha seguito il nostro percorso, con un po’ di ritardo".
Per Gammaitoni "sembra profilarsi in Umbria un rallentamento della crescita del numero dei nuovi contagi giornalieri. Se questi segnali verranno confermati dai dati di questa settimana, allora potremo guardare al raggiungimento di un massimo e conseguente decrescita del numero dei positivi (curva tratteggiata blu) che porterà, a seguire, anche un nuovo calo delle ospedalizzazioni (curva tratteggiata rossa)".
La fascia più colpita dal Covid, aggiunge, "rimane quella dei giovani (14-20) e giovanissimi (6-11) che, grazie alla maggiore contagiosità della variante in corso e alle abitudini sociali, contribuiscono ad una maggiore circolazione del virus".
Secondo il professore dell'Unipg "per uscire presto e bene dall’epidemia occorre limitare la circolazione del virus e questo si ottiene solo vaccinandoci e continuando ad usare prudenza nei contatti sociali".