Covid in Umbria, il bollettino del 19 aprile: tutti i dati aggiornati
Gli attualmente positivi sono 12.339, processati un tampone e 2434 test antigenici
La curva del contagio da coronavirus in Umbria torna a scendere. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 438 nuovi positivi e 735 guariti.
Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, aggiornato alle 8 di martedì 19 aprile 2022, sono 12.339 (-297 rispetto al 18 aprile) gli attualmente positivi al coronavirus in Umbria. Nelle ultime 24 ore sono stati processati un solo tampone e 2434 test antigenici in tutta la regione.
Al 19 aprile sono 247 (+3 rispetto al 18 aprile) i positivi ricoverati negli ospedali dell'Umbria - di cui 3 (dato invaria) in rianimazione, 178 (+3) in area medica Covid e 66 (dato invariato) negli altri reparti ospedalieri - e 13 (-2 rispetto al 18 aprile) gli ospiti nelle Rsa Covid dell'Umbria.
Draghi positivo al Covid, quarantena in Umbria
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è positivo al Covid e secondo quanto si apprende da Palazzo Chigi non ha alcun sintomo.
Annullati, di conseguenza, gli impegni in agenda tra cui due missioni all'estero. Draghi avrebbe dovuto essere il prossimo 20 aprile in Angola e il giorno successivo in Congo. Al suo posto andranno il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, e il titolare della Transizione economica, Roberto Gingolani.
“Col presidente Draghi ci siamo fatti gli auguri pasquali via WhatsApp qualche giorno fa, è arrivato due o tre giorni fa, ci siamo un po’ stupiti perché non lo abbiamo visto a Messa per Pasqua, di solito viene sempre. Non sapevo della sua positività, nel pomeriggio chiederò lo stato di salute del premier: il sindaco è responsabile anche della salute dei cittadini, figuriamoci se non lo sono per il presidente del Consiglio”. A parlare, a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Fausto Risini, sindaco di città della Pieve, dove Mario Draghi vive quando non si trova a Roma e dove passerà la quarantena dovuta al contagio da coronavirus.
Il premier - ha infatti ricordato a Rai Radio1 Risini - “rimarrà qui a città della Pieve finché non si negativizzerà. So che non ha sintomi, mi auguro che si rimetta rapidamente perché la sua presenza a Roma è indispensabile in questo momento”.