Covid in Umbria, 1628 nuovi positivi in un giorno. Coletto: "Crescita legata alle vacanze, non abbandonare le misure di prevenzione"
L'assessore alla Salute della Regione Umbria: "E' necessario che tutti i soggetti fragili e gli over 80 siano coperti anche con quarta dose di vaccino"
"E' fortemente cresciuto il numero dei casi positivi: sono passati da 1127 nella giornata di ieri ai 1628 di oggi. Questa crescita legata sicuramente al lungo ponte del 25 Aprile e alle vacanze pasquali, dimostra però ancora una volta, l’importanza della responsabilizzazione e che non dobbiamo, soprattutto in contesti di sovraffolamento con difficoltà a mantenere il distanziamento, abbandonare le misure di prevenzione, come l’utilizzo della mascherina e il lavaggio delle mani". Parole dell'assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, lancia una nuova allerta sulla situazione Covid.
Per quanto riguarda i ricoveri dei pazienti Covid, l'assessore evidenzia che "oltre il 50 per cento di questi arrivi in ospedale per patologie o problematiche di salute non legate al virus e poi, in occasione del triage obbligatorio per l’ingresso in ospedale, scopre di essere positivo". E ancora: "Il commissario Covid - prosegue Coletto - ha incontrato i direttori generali dell’aziende ospedaliere e sanitarie per valutare una riorganizzazione dei posti letto che tenga conto del fatto che molti ricoveri di soggetti positivi non sono legate a complicanze prodotte dal covid per cui è anche necessario fornire a questi pazienti le giuste cure per la patologia che li ha portati all’ingresso in ospedale".
Per i ricoverati per covid, invece, "i medici evidenziano situazioni meno gravi nei soggetti vaccinati con ciclo completo che presentano raramente polmoniti interstiaziali gravi e altre complicanze che possono richiedere il ricovero in terapia intensiva, mentre i sintomi più gravi vengono riscontrati in soggetti non vaccinati", sottolinea Coletto. Per l'assessore alla Salute "La vaccinazione, continua a rappresentare la soluzione principale per salvaguardare la salute e limitare il più possibile gli effetti più gravi della malattia prodotta dal covid. Di conseguenza, è necessario che tutti i soggetti fragili e gli over 80 siano coperti anche con quarta dose di vaccino".
La Regione "rivolge quindi un invito a tutta la popolazione a vaccinarsi o a completare il ciclo vaccinale secondo le indicazioni per fascia d’età o stato di salute".
Covid in Umbria, il bollettino del 28 aprile
Nell'ultimo giorno sono stati registrati in Umbria 1628 nuovi positivi al Covid-19 e 1444 nuovi guariti. La curva del contagio da coronavirus inverte la rotta e torna a salire leggermente. Calano, invece, i ricoveri.
Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, aggiornato alle 8 di giovedì 28 aprile 2022, sono 12.493 (+184 rispetto al 27 aprile) gli attualmente positivi al coronavirus in Umbria. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 1357 tamponi e 5206 test antigenici in tutta la regione.
Al 28 aprile sono 212 (-12 rispetto al 27 aprile) i positivi ricoverati negli ospedali dell'Umbria - di cui 4 (dato invariato) in rianimazione, 154 (-2 rispetto al 27 aprile) in area medica Covid e 54 (-10 rispetto al 27 aprile) negli altri reparti ospedalieri - e 12 (+1 rispetto al 27 aprile) gli ospiti nelle Rsa Covid.
Covid in Umbria, il report del Nucleo epidemiologico
"La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend stabile rispetto alle settimane precedenti". L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 26 aprile è pari a 860. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in leggero aumento attestandosi ad un valore di 1,07". Il Nucleo epidemiologico della Regione Umbria stila il punto del coronavirus con un report.
Secondo l'analisi "l’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in diminuzione in tutte le classi d’età, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe d’età tra gli 11 e 13 anni, mentre la più bassa è nella classe d’età tra i 19 e 24 anni".
Per quanto riguarda i territori "tutti i Distretti sanitari hanno l’incidenza inferiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti, la più elevata è riscontrata nel distretto dell’Alto Chiascio ed è pari a 989 casi per 100.000 abitanti", spiega il report.
Sul fronte degli ospedali "rispetto alla settimana precedente si osserva una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale (al 26 aprile 224 ricoveri di cui 4 in terapia intensiva), mentre nella settimana tra il 18 e il 24 aprile si registrano 5 decessi".