Covid, sanità in agitazione: la Tesei convoca d'urgenza i sindacati (su sollecitazione del Prefetto)
Sgalla, Manzotti e Bendini: “Gravissimo l’atteggiamento dell’assessore Coletto verso i lavoratori della sanità”
Lavorati della sanità dell'Umbria in stato di agitazione, arriva la convocazione d’urgenza per Cgil, Cisl e Uil da parte della presidente della Regione, Donatella Tesei, che ha chiesto ai sindacati di riprendere un’interlocuzione diretta per la gestione della difficile fase pandemica.
"Questa mattina - spiegano in una nota i segretari dei tre sindacati umbri, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini - la presidente, su sollecitazione del prefetto di Perugia, ha dichiarato la sua disponibilità al confronto con le organizzazioni sindacali, in particolare sulle vicende dei lavoratori della sanità. Da parte nostra - continuano - abbiamo ribadito le ragioni che hanno portato il comparto a proclamare lo stato di agitazione e le varie iniziative di questa settimana, a partire da quella odierna a Spoleto”.
I tre segretari "hanno definito gravissimo l’atteggiamento dell’assessore Coletto della scorsa settimana, che, prima ha posticipato l’incontro con i rappresentati dei lavoratori e poi lo ha snobbato, andandosene dopo pochi minuti".
E ancora: "È intollerabile un simile atteggiamento - hanno rimarcato i tre segretari - che dimostra la scarsa attenzione di chi ha la massima responsabilità politica in materia, rispetto alle carenze evidenziate da tutti gli operatori sanitari e ribadite anche nell’assemblea online di sabato scorso".
Domani è previsto un nuovo incontro tra assessorato e organizzazione sindacali di settore, dopodiché Cgil, Cisl e Uil torneranno a confronto con la presidente Tesei. "Sulla base delle risposte che otterremo domani - concludono Sgalla, Manzotti e Bendini - decideremo, con i lavoratori le ulteriori iniziative da mettere in atto e non esiteremo ad inasprire le azioni di lotta se perdurerà questa situazione paradossale, nella quale lavoratrici e lavoratori della sanità umbra, oltre che sotto una enorme pressione per l’emergenza, vengono anche ignorati dal loro assessore di riferimento”.