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Cronaca

Coronavirus, nella Residenza Seppilli di Perugia riprende l’attività di ricoveri ordinari

La struttura era stata convertita in Rsa Covid per il ricovero dei pazienti positivi: dal 3 novembre sono state ospitate 195 persone e 9 sono stati i decessi

La Residenza sanitaria assistenziale Seppilli di Perugia ha riattivato, da oggi, i ricoveri dei pazienti con patologie degenerative che non possono far rientro al proprio domicilio e per i quali sarà garantita la continuità clinico-terapeutica ed assistenziale.

Dallo scorso 3 novembre fino al lunedì scorso, 11 maggio, la struttura era stata convertita in Rsa Covid per il ricovero esclusivo dei pazienti positivi al Sars-Cov-2. Durante questi mesi sono state ospitate 195 persone, di cui 175 residenti nel territorio di competenza dell’Usl Umbria 1, 13 dell’Usl Umbria 2 e 9 provenienti da fuori regione. Nove sono stati i decessi registrati.

Quest'ultima settimana è stata utilizzata per sanificare tutta la struttura ed i vari presidi in uso ai pazienti e predisporre le richieste di accesso in dimissione protetta dei pazienti ricoverati in altre strutture ospedaliere.

Come accesso degli operatori e dei pazienti sarà mantenuto il nuovo ingresso, con entrata diretta dal parco, progettato per la creazione della Rsa Covid.

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