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Cronaca

Covid, la relazione della Tesei al consiglio: "Dialogo immediato con il governo su invio vaccini e fondo ristori per gli umbri"

"Purtroppo arrivano varianti nuove. Siamo in mano alla scienza e dobbiamo necessariamente seguirla, ma dobbiamo accompagnare il tutto con sostegni economici". Acquisti vaccini in proprio? Per il momento non ci sono novità

"Ho già predisposto alcune lettere per il nuovo Governo dove rinnovo la richiesta per i ristori necessari previsti in certe situazioni che purtroppo vedono la chiusura di attività economiche e mettono in difficoltà le famiglie". La Presidente Donatella Tesei, dopo averne parlato con il commissario Arcuri e con il Ministro della Salute Speranza, ha confermato al consiglio regionale di iniziare un dialogo con il Governo Draghi finalizzato alla richiesta di fondi dopo l'istituzione della zona rossa, causata dal diffondersi delle varianti del Covid. Lo stop a molte attività commerciali, sportive e artigianali ha creato un ulteriore allarme sociale tra la popolazione.

Tra le righe del suo discorso la Presidente Tesei ha ribadito di essere ottimista a riguardo di una risposta positiva del Governo nazionale anche perchè la situazione che sta vivendo l'Umbria purtroppo si sta sviluppando anche in altri territori, e quindi ci sarà bisogno di un intervento economico su ampia scala e non solo per la piccola Umbria. La Regione comunque ha messo sul piatto della bilancia, con risorse proprie, qualcosa come 3 milioni per il fondo baby sitter e altri 10 milioni 500mila euro per prestiti con quota a fondo perduto per il commercio.

"Su questo il nuovo Governo, sono convinta ci risponderà. Questa situazione che sta oggi interessando l’Umbria, purtroppo sta interessando e interesserà altre regioni, queste variazioni del virus avvengono con molta rapidità. Tutti noi, amministratori regionali stiamo facendo uno sforzo immane, ma a volte questo virus è molto più insidioso di quanto possiamo pensare e ci porta a dover gestire situazioni nel giro di pochissimo tempo, molto diverse da quelle della settimana precedente".

La Tesei ammette che il peggio non è passato anche se ci sono segnali positivi ed è difficile comunque avere un quadro sanitario certo: " Purtroppo arrivano varianti nuove. Siamo in mano alla scienza e dobbiamo necessariamente seguirla, ma dobbiamo accompagnare il tutto con sostegni economici, con iniziative atte a lenire il più possibile queste dolorose e necessarie misure e questo continueremo a fare. Vorrei tranquillizzare l’Aula rimarcando che le mie richieste al Governo sono state puntuali e immediate".

Richiesti ancora una volta 50mila dosi aggiuntive di vaccino per l'Umbria che ha una capacità di somministrazione di 1800 dosi al giorno molto di più di quelle inviate in varie step dal Governo. "I vaccini sono fondamentali per arginare il diffondersi di queste varianti e per questo abbiamo bisogno, dato la presenza di varianti insidiose, di una fornitura maggiore". Nessun accenno - forse per evitare uno scontro immediato con il nuovo Governo - sulla possibilità di acquisto in proprio di vaccini come previsto dall'assessore Coletto in filo diretto con le Regioni Veneto ed Emilia Romagna interessate a fare cartello per acquistare vaccini regolari nel mondo. 
 

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