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Cronaca

Covid, il gruppo epidemiologico: l'Umbria tra le migliori, Rt 0,75. Sale però il contagio tra i giovanissimi

Si sta registrando un numero consistente di positività al virus nella popolazione di età compresa tra 0 e 24 anni

Il gruppo epidemiologico della Regione Umbria, nell'incotro settimanale con la stampa, ha confermato gli ottimi risultati raggiunti in Umbria negli ultimi 20 giorni dopo un inizio veramente difficile nella seconda ondata di Coronavirus. L'ormai famoso Rt è tra i più bassi d'Italia attestandosi su 0,75, il tasso di positività relativo ai tamponi eseguiti è del 5,8 per cento, sempre meno pressioni sugli ospedali che registrano un calo dei ricoveri e dell’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive.

Dati positivi che non devono indurre gli umbri ad abbassare la guardia, al contrario bisogna essere coscienti che la situazione è ancora impegnativa e i comportamenti individuali possono essere determinanti: è il monito che arriva dal gruppo epidemiologico della Regione Umbria.  All’incontro sono intervenuti il commissario all’emergenza covid, Antonio Onnis, il dottor Mauro Cristofori e la dottoressa Carla Bietta del Nucleo epidemiologico regionale. Presente il direttore regionale alla salute, Claudio Dario, la dottoressa Enrica Ricci dell’Usec.

Dopo aver messo in risalto che si sta registrando un numero consistente di positività al virus nella popolazione di età compresa tra 0 e 24 anni, quindi prevalentemente tra i giovani spesso asintomatici, i due epidemiologici hanno insistito sull’importanza che i cittadini comprendano che “non siamo liberi di fare quello che vogliamo e che i comportamenti sono fondamentali in questa fase, perché più aumenta la mobilità e più è facile che il picco epidemico possa riprendere”.

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