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Cronaca

Caos burocrazia ai tempi del Covid: impossibile rinnovare il tagliando sosta per disabili, il calvario di una donna

Il tagliando di sosta le è necessario ogni volta che si reca in ospedale o nelle strutture sanitarie per visite di controllo e di cura

La burocrazia, durante l’epidemia di Coronavirus, può costituire un ulteriore ostacolo per le persone con disabilità, facendo insorgere delle problematiche che ostacolano la vita, già difficoltosa, di queste persone, attraverso inutili rallentamenti del sistema.

L'avvocato Fabiana Silvestri, presidente della Camera civile di Perugia, assiste una signora "invalida al 100%, pertanto titolare di pensione e di tagliando parcheggio invalidi" che "non è stata sottoposta alla visita di revisione a causa delle restrizioni imposte dalla nota pandemia Covid".

La signora è affetta da gravi patologie, cammina solo con l’ausilio delle stampelle, ed è anche risultata positiva al Covid19. Il tagliando di sosta, quindi, le è necessario ogni volta che si reca in ospedale o nelle strutture sanitarie per visite di controllo e di cura.

L’Inps le ha comunicato che a causa del Covid19, sarebbe stata convocata per la visita di accertamento periodico dell’invalidità, solo il 22 aprile 2021, “stante la ripresa delle attività delle commissioni mediche Inps”. A fronte della situazione emergenziale da Coronavirus, l'Inps, con comunicato stampa dell’11 luglio 2020, comunicava che la scadenza del verbale "non fa perdere né le agevolazioni né i benefici concessi". Cioè tutti i certificati e i tagliandi sono prorogati d’ufficio, tanto che la signora continua a ricevere il trattamento economico di invalidità.

Così con quei fogli dell’Inps in mano, la donna si è recata negli uffici comunali di Perugia per il rinnovo del tagliando di sosta per disabili. "Tuttavia, la mia assistita, si vedeva opporre il più strenuo rifiuto dall'ufficio permessi del Comune di Perugia, per il rinnovo del tagliando parcheggio invalidi il 30 settembre 2020". Per il Comune di Perugia senza la visita medica dell’Inps non è possibile procedere al rinnovo del permesso, nonostante l’ente previdenziale abbia disposto una proroga, assicurando la validità del trattamento di invalidità fino al 2021, quando è stata fissata al visita.

Siccome "il protrarsi della data per la visita non è dovuto a sua negligenza, in ossequio al Comunicato Inps dell’11 luglio 2020 che estende i benefici e le agevolazioni concesse anche con verbale scaduto e fino alla visita effettuanda – afferma l’avvocato Silvestri - ho invitato e diffidato a procedere, senza ulteriore indugio, al rinnovo del permesso in oggetto, ma a tutt'oggi non abbiamo ricevuto risposta".

Da qui l’appello affinché la burocrazia riconosca la validità della proroga dell’Inps e acceleri nel rilascio del rinnovo del tagliando di sosta (di cui già gode la donna), indispensabile per la vita di tutti i giorni.

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