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Cronaca Assisi

Coronavirus, il sindaco di Assisi: "Nessun contagio di pellegrini in città. Da noi si seguono le regole di sicurezza"

Il primo cittadino Stefania Proietti interviene sul presunto contagio Covid in città di un gruppo di turisti del Trevigiano

Il dipartimento di prevenzione dell’Ulss 2 sta seguendo nel distretto Pieve di Soligo un focolaio Covid composto attualmente da 92 persone di cui 24 positivi, 3 casi sospetti e 65 contatti stretti.

Pronta la replica del sindaco di Assisi Stefania Proietti: “Nessun tracciamento spiega che il contagio sia avvenuto in città e i pellegrini non si trovano ad Assisi”.

Le autorità sanitarie trevigiane hanno riscontrato un focolaio di Covid, nel paese di Pieve di Soligo, tra un gruppo di persone che una settimana fa avevano compiuto un viaggio ad Assisi, con due bus turistici e alcune auto private. Uno dei turisti è finito in terapia intensiva, 24 persono sono risultate positive, 3 casi sono sotto osservazione, con tampone negativo, ma sintomi riconducibili al Covid e 65 contatti stretti, cioè persone che erano in autobus, in auto o a ristorante con i positivi.

Per questo le autorità sanitarie trevigiane parlano di cluster correlato ad un viaggio ad Assisi effettuato la scorsa settimana: buona parte delle persone hanno viaggiato a bordo di due pullman, sedici quelle che hanno raggiunto l’Umbria con auto propria. Il presunto caso indice, da cui avrebbe avuto origine il cluster, è ricoverato in terapia intensiva.

Il sindaco di Assisi Stefania Proietti interviene sulla vicenda e ricorda che “il gruppo non si trova in città e di sicuro i pellegrini non possono aver preso il virus ad Assisi perché non risulta alcuna rilevazione o tracciamento da parte del Dipartimento di prevenzione dell’Asl1 dell’Umbria con cui siamo costantemente in contatto”.

Per il primo cittadino di Assisi “è molto più probabile che il virus sia stato contratto durante il viaggio o in altri luoghi. Pur partecipando alla preoccupazione di tutte le persone che si trovano in questi giorni a combattere contro il Covid, pare scorretto e strumentale tirare in ballo il nome di Assisi come se fosse un posto insidioso e pericoloso per il contagio della pandemia”.

Per quanto riguarda la sicurezza e il rispetto delle norme anti Covid il sindaco Stefania Proietti ribadisce che “da mesi raccomandiamo i cittadini e i turisti di attenersi alle misure di sicurezza, da mesi invitiamo tutti a sottoporsi al vaccino – ha aggiunto il sindaco – e in tutte le occasioni in cui si possono verificare afflussi di persone adottiamo regole ferree come di recente l’obbligo delle mascherine anche all’aperto per tutto il periodo delle festività natalizie. Assisi è una città sicura, accogliente e respingiamo qualsiasi attacco che possa danneggiare la nostra immagine”.

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