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Cronaca

L'ex patron del Perugia Covarelli vittima di estorsione, sotto indagine due imprenditori umbri

In quattro diversi casi l’ex patron del Perugia calcio avrebbe preso soldi dagli indagati, perché a corto di liquidità. Covarelli sarebbe rimasto anche vittima di minacce

L’ex patron di Perugia calcio e Pisa, Leonardo Covarelli, sarebbe rimasto vittima di un’estorsione. È questo quanto si evince dalla vicenda che sembrerebbe coinvolgere cinque diverse persone, come risulta nell’avviso di conclusione delle indagine notificato ai coinvolti, tre imprenditori, due operanti in Umbria e uno al Nord, e a due albanesi.

In base a quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, i soggetti messi sotto indagine si sarebbero resi responsabili di concorso in usura, mentre uno solo di questi (quello del Nord), insieme agli stranieri (e peraltro subendo a sua volta pressioni da uno di questi), avrebbe fatto ricorso a minacce estorsive per il recupero dei soldi prestati.

In quattro diversi casi l’ex patron del Perugia calcio avrebbe preso soldi dagli indagati, perché a corto di liquidità. Soldi prestati, però, con interessi usurai. Sempre nella testata umbra, si legge che a garanzia della restituzione del valore del prestito e degli interessi, Covarelli avrebbe consegnato assegni.

Altro lato oscura di questa vicenda che è ancora nella sua fase iniziale, quelle minacce estorsive all’ex patron del Perugia, affinché saldasse i debiti contratti. In base alla ricostruzione fatta dal pm Abritti, Covarelli avrebbe eseguito diversi bonifici senza tuttavia riuscire a estinguere il debito. I coinvolti si professano tutti innocenti. 

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