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Cronaca

Da tutta Italia in Umbria per imparare a conoscere i funghi: nasce il corso di micologico

La loro attività sarà suddivisa in tre gruppi di esercitazione. Una parte del corso è resa possibile dai circoli micologici umbri che forniscono varie specie di funghi provenienti da tutto il territorio regionale

È ripresa in questi giorni, dopo l’avvio avvenuto a maggio nella sede di Villa Umbra, l’attività dei 37 partecipanti alla decima edizione del corso di formazione nazionale per micologi organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica in collaborazione con Regione Umbria, Associazioni micologiche dell’Umbria (A.Mi.Umbria), Gruppo micologico Ternano, Gruppo micologico Valle Spoletana, Circolo micologico naturalistico Perugino; Gruppo micologico Folignate e Gruppo micologico Eugubino.

I corsisti, provengono da Puglia, Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Calabria, Marche, Campania e Sicilia. La loro attività è suddivisa in tre gruppi di esercitazione nella determinazione guidata e cernita dei funghi, una parte del corso resa possibile dai circoli micologici umbri che forniscono varie specie di funghi provenienti da tutto il territorio regionale.

“La Scuola ha realizzato questo percorso formativo con continuità e ottimi livelli didattici – ha evidenziato l’amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni - tali da renderlo uno dei migliori corsi per micologi nel panorama nazionale. Dieci sono infatti le edizioni del corso realizzate sinora in Umbria per oltre 300 attestati rilasciati. Inoltre, da questa edizione, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei Biologi (Enpab), dopo aver riscontrato il notevole interesse e partecipazione verso questo corso - ha rilevato - ha deciso di finanziare sei borse di studio per coprire la quota di iscrizione prevista per i due anni di corso”.

Il percorso formativo, previsto e disciplinato dal D.M. 29 novembre 1996, n. 686 del Ministero della Sanità per il rilascio dell’attestato di micologo, ha l’obiettivo di preparare professionalmente gli operatori addetti alle funzioni di riconoscimento e controllo dei funghi epigei, freschi e conservati, previste dalla legge n. 352/93 e dal Dpr n. 376/95, per garantire la vigilanza sulla commestibilità dei funghi messi in commercio o per il consumo familiare.         

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