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Cronaca

Perugia non abbassa più la testa, premiata la squadra anti-scippo formata anche da cittadini: tutti i nomi

Un gruppo formato da Carabinieri, Polizia e cittadini hanno permesso di individuare e catturare uno scippatore che aveva preso di mira una donna. Il sindaco: "La città ha cambiato mentalità: avanti così"

Non sempre vincono loro. Non sempre riescono a fuggire dopo il raid - bottino: collanine, telefonini, borsette e fede matrimoniale - lasciando a terra, feriti e sconfitti, un nostro nonno o una nostra nonna perugina. E c'è anche il rischio che lo scippo diventi mortale come accadde al povero Maranini alla Pallotta. Non sempre vincono loro soprattutto se oltre alle forze dell'ordine scendono in campo anche quei cittadini che non hanno paura di sporcarsi le mani e di mettere anche a rischio la propra incolumità.

Come è successo 48 ore fa a Corso Cavour  quando uno straniero - un richiedente asilo - ha aggredito una signora e poi ha tentato la fuga con il suo cellulare. Le grida della vittima hanno attirato l'attenzione di alcuni cittadini e di due carabinieri; a loro si è aggiunto anche un agente in Borghese. Corso Cavour era in fermento dato che poco prima c'era stata al Frontone la manifestazione per i 204 anni dell'Arma dei Carabinieri. Lo scippattore si è trovato in un cul de sac: i cittadini-eroi gli hanno sbarrato la strada di diversi vicoli facendolo rimanere sul corso principale. Dalle finestre residenti e studenti davano indicazioni sui movimenti del criminale al gruppo che lo inseguiva. Alla fine è stato costretto a rifugiarsi in una stanza senza finestre e vie di uscita  del museo Archeologico. 

Una voltra scoperto non è stato facile bloccarlo: testate, morsi e calci contro forze dell'ordine e cittadini. Oltre 10 minuti di lotta ma alla fine è stato assicurato alla giustizia. La collaborazione cittadini-polizia-carabinieri è stata vincente ed è stata festeggiata da tutto il quartiere. Alla signora è stato restituito il telefonino. 

Il sindaco Andrea Romizi ha voluto premiare la squadra anti-scippo improvvisata di Corso Cavour con una pergamena e con una mattinata in Comune tra foto, complimenti e il racconto di questa impresa che si spera possa essere di esempio per tutti i quartieri. "E' la dimostrazione che i perugini hanno cambiato mentalità e non hanno più intenzione di lasciare ai criminali libertà di spazio nella nostra città. La collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine è fondamentale sia per la prevenzione che per dare elementi in più agli investigatori in caso di crimine. Orgoglioso di voi, orgoglioso di questa Perugia sempre più coraggiosa e vitale". 

La squadra anti-scippo era composta da carabinieri, agenti di polizia, due agenti immobiliari, un avvocato, un dipendente del Museo e un imprenditore edile gualdese. Ecco i loro nomi: Gianluca Papalini, Maurizio Cini, Danilo Pallucca, Filippo Antonioni, l'assistente capo della Polizia Andrea Vecchini, Franco Fortini, l'appuntato scelto dei Carabinieri Danilo Paciotti, l'appuntato scelto di Piero Puglielli. "Il ringraziamento - ha concluso il sindaco - va esteso anche ai tanti cittadini che indirettamente dando indicazioni in tempo reale hanno permesso di individuare lo scippatore. Grazie a nome di tutta la città".

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