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Cronaca Monteluce / Corso Bersaglieri

La perla di corso Bersaglieri torna a risplendere: affreschi perfettamente restaurati

Presentazione del restauro dell’oratorio di Sant’Antonio abate di corso Bersaglieri, con uno speciale concerto-affabulazione del chitarrista-cantante Mirco Bonucci

Presentazione del restauro dell’oratorio di Sant’Antonio abate di corso Bersaglieri, con uno speciale concerto-affabulazione del chitarrista-cantante Mirco Bonucci. Dopo gli interventi strutturali, siamo al penultimo step del lungo lavoro di recupero artistico della perla di Borgo Sant’Antonio, dopo una chiusura durata oltre un secolo. Gli affreschi dell’Appiani risplendono nel loro fulgore, i medaglioni e le scene con la vita del santo sono tornate a piena leggibilità. Così come le architetture e i decori del Giuli.

Una vittoria dell’associazione Porta Pesa e Borgo Sant’Antonio, capitanata dal dinamico presidente Francesco Pinelli che ha presentato lo stato dell’arte dei lavori e la prevista conclusione, con l’intervento sulla parete di destra (dopo il frontale, la controfacciata, la parete di sinistra, le porte in legno, il crocifisso di scuola peruginesca).

Festa grande, dunque, allietata dalla musica e dalla voce di Mirco Bonucci, ormai accreditato come “one man band”, sempre vicino a quelli della Pesa e dintorni. Sono ormai numerosi i concerti che lo show man perugino tiene, presso teatri e sedi di associazioni., in cui racconta, suona e canta i classici italiani e stranieri o propone  proprie composizioni. Ma esegue anche musica popolare, recuperata, con rigore antropologico, attraverso ricerche e informatori di vaglia. Bonucci ha all’attivo un trentennio di docenza di musica e strumento: dall’Università dei Sapori, all’Onaosi, a numerose scuole pubbliche e private. Una diecina i libri di didattica musicale e di tecnica della chitarra. È considerato uno dei maggiori esperti ed arrangiatori-esecutori della musica brasiliana, di cui riesce a rendere gli scatti di vita e la malinconia della “saudade”. Mirco ha una naturale attitudine all’interlocuzione con persone di ogni età e condizione: bambini e ragazzi, pubblico adulto, intellettuali accreditati e musicisti di rango. Stavolta si è cimentato con la canzone napoletana, sotto il brand “Il ratto della chitarra” dal sottotitolo “Napoli per noi” che rifà il verso a Paolo Conte e alla sua magica città della Lanterna. Si è trattato di una passeggiata tra i grandi classici e le canzoni dei cantautori napoletani , trattati con garbo e intelligenza. Oltre che con grande professionalità. Come al solito. A completare la gioiosa serata, un momento conviviale presso la Bottega di San Giovanni di Sarino La Mastra.

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