Coronavirus, la variante Delta spaventa anche l'Umbria: "Valutiamo di anticipare i richiami dei vaccini"
L'assessore Coletto: "Abbiamo convocato il Cts per esaminare la questione, in particolare per gli ultrasessantenni"
Il rapido diffondersi delle varianti Kappa e Delta del coronavirus, la cosiddetta 'indiana' e un suo sottotipo che a giugno sono arrivate a causare il 16,8% dei contagi (dati estratti al 21 del mese), sta preoccupando l'Italia e c'è anche l'Umbria tra le Regioni che stanno valutando di anticipare la somministrazione delle seconde dosi di vaccino anti-Covid.
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L'idea è quella di velocizzare il 'richiamo soprattutto oer gli over 60 a cui è destinato il preparato di AstraZeneca, il cui intervallo autorizzato tra prima dose è richiamo è tra le 4 e le 12 settimane.
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"Abbiamo convocato per lunedì il Cts regionale ed esamineremo la questione, in particolare per gli ultrasessantenni - ha spiegato l'assessore regionale Luca Coletto all'Ansa -. Le forniture di vaccini per procedere in questa direzione ci sono senza modificare il piano delle prenotazioni già fatte".