Vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca: le dosi consegnate all'Umbria, quelle residue e a chi sono destinate
Vaccinazione anti-Covid, il punto della Regione al 18 febbraio: dopo gli over 80 (con il via anche della campagna di vaccinazione a domicilio) toccherà al personale scolastico con la Fase 3
Mentre prosegue la campagna di vaccinazione per gli over 80 iniziata con i nati nel 1940 e nel gennaio del 1941 (coperto in quattro giorni il 65% dei prenotati), la Regione Umbria fa il punto della situazione a oggi (giovedì 18 febbraio) sulle dosi consegnate e in arrivo da Pfizer, Moderna e Astrazeneca spiegando anche a chi saranno destinate.
PFIZER - Al momento, si legge in una nota della Regione - all’Umbria sono stati consegnati 42 vassoi di vaccino Pfizer, ne sono stati utilizzati 31, di cui 19 per la prima dose e 12 per la seconda. I vassoi residui al momento sono 11: l’informazione arriva dall’assessore alla Salute umbra Luca Coletto, con la precisazione che ogni vassoio conta 1.170 dosi, utili a completare l’iter vaccinale, quindi con la somministrazione della prima e seconda dose, per 585 soggetti.
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MODERNA - Per quanto riguarda il vaccino Moderna sono state consegnate 43 scatole (2.300 dosi) che saranno utilizzate per vaccinare con prima e seconda dose 1.150 soggetti. Di queste sono state utilizzate 10 scatole per la prima dose e altre 10 per la seconda. Dal primo marzo, le 23 scatole rimanenti saranno utilizzate, al 50 per cento, dai medici di medicina generale per la vaccinazione a domicilio degli over 80 non deambulanti.
ASTRAZENECA - Infine alla Regione Umbria sono state consegnate 80 scatole di vaccino Astrazeneca (8.000 dosi), che a partire dalla prossima settimana, saranno utilizzate per l’avvio della vaccinazione del personale scolastico come previsto nella Fase3. Altre 84 scatole sono in arrivo.