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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus in Umbria, vaccini: via alle adesioni per la fascia 40-49 anni

Si parte lunedì (24 maggio) mentre oggi sono scattate le prenotazioni per i pazienti fragili sotto i 60 anni. Il commissario D'Angelo: "Lo slittamento del richiamo per Pfizer e Moderna garantirà circa 70 mila nuovi posti per la prima dose"

Al via oggi in Umbria le prenotazioni per la vaccinazione contro il Covid dei pazienti fragili relativi alla 'categoria 4', ovvero con meno di 60 anni. "Sono circa 20 mila persone e potranno prenotare autonomamente attraverso il portale regionale ha spiegato durante la consueta conferenza stampa settimanale della Regione l'assessore alla Salute, Luca Coletto, mentre il commissario straordinario regionale per l'emergenza coronavirus Massimo D'Angelo ha anticipato che da lunedì (24 maggio) si apriranno le preadesioni per la fascia 40-49 (già aperte invece per quella 50-59 anni, che hanno già raggiunto il numero di 25.683).

Ulteriori step di una campagna vaccinale che secondo D'Angelo ha già raggiunto "un ottimo standard" in attesa dell'incremento delle attività previsto già per i prossimi giorni. "In questo momento il 42 per cento della popolazione umbra vaccinabile ha ricevuto almeno la prima dose, ma amplieremo questo raggio grazie allo slittamento, a partire da lunedì prossimo, della seconda dose di vaccino Pfizer da 21 a 42 giorni e Moderna da 28 a 42 giorni, che ci permetterà di liberare le agende e garantire all’incirca 70 mila prenotazioni". Sulla stessa lunghezza d'onda Coletto, soddisfatto dell'andamento della campagna vaccinale: "Su sette delle nove fasce di età considerate l'Umbria è tra i primi cinque posti rispetto alle altre regioni - ha spiegato l'assessore. Considerando il serbatoio di vaccini disponibili è un ottimo risultato e sono soddisfatto, non possiamo essere primi dappertutto".

Una rimodulazione del piano che secondo il commissario "consentirà di incidere per la vaccinazione della fascia di età 60-69". Un'arma in più saranno gli 'hub aziendali', con la Regione che emanerà nella prossima settimana una delibera per delineare le linee guida e autorizzare i punti vaccinali straordinari nei luoghi di lavoro (le attività produttive in grado di somministrare almeno 200 vaccini al giorno potranno chiedere l’autorizzazione). D'Angelo infine non ha escluso la vaccinazione degli studenti umbri che sosterranno i prossimi esami di maturità: "È un'opzione che stiamo valutando, ma dal numero di dosi che arriveranno prossimamente".

FOTO Coronavirus in Umbria, l'analisi del nucleo epidemiologico al 21 maggio

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