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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, la Regione Umbria approva il nuovo 'Piano Scuole': tutti i punti in sintesi

L’assessorato alla Salute ha rimodulato le azioni e le misure da applicare nei casi di positività degli alunni e del personale scolastico: "L'obiettivo primario è il contenimento del contagio per garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza"

A quasi un mese dalla ripresa della scuola la Regione Umbria (circa 140.000 gli studenti tornati sui banchi) ha approvato il nuovo Piano scuole per l’anno scolastico 2021-22 il cui "obiettivo primario è il contenimento del contagio per garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza". A seguito della valutazione epidemiologica condotta dai servizi di prevenzione, l’assessorato alla Salute ha infatti rimodulato le azioni e le misure di sanità pubblica da applicare nei casi di positività al coronavirus degli alunni e del personale scolastico.

"La Regione - si legge in una nota -, alla luce dell’andamento epidemiologico con incidenza regionale in diminuzione anche nelle fasce di età scolare, e inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti, dei dati relativi all’incremento delle coperture vaccinali e della distribuzione dei positivi e dei cluster nelle scuole, la Regione ha ritenuto di dover aggiornare il piano scuole differenziando il monitoraggio e le attività di prevenzione in tre fasce: Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia 2,  Scuola primaria,  Scuola secondaria di primo e secondo grado".

A seguito delle nuove disposizioni, tutte le scuole attuano i protocolli previsti dalle diverse linee guida che prevedono:

Il distanziamento tra alunni di un metro;

Il distanziamento tra alunni e docenti, indicando una distanza minima di 2 metri;

La ventilazione dei locali;

L’obbligo di indossare la mascherina chirurgica a partire dalla scuola primaria.

"In molti istituti di primo e secondo grado - spiegano ancora dalla Regione - sono state attuate ulteriori misure preventive come ad esempio apposizione di barriere in plexiglas ed uso di visiere, volte a ridurre il rischio di contagio. Diversa è la situazione per i nidi e materne in quanto per la fascia di età 0-6 anni non sono applicabili misure di distanziamento, né l’uso di mascherine. Il Piano ha stabilito il potenziando del contact tracing, applicando una strategia di testing tempestiva e definendo profili di rischio diversi in relazione all'ordine della scuola e al ruolo del caso indice: alunno, docente, operatore scolastico. Le misure previste nel Piano scuola, che sarà monitorato di settimana in settimana, anche se importanti, manifestano la massima efficacia se aumenta il numero dei soggetti vaccinati. Resta fondamentale pertanto - conclude la Regione -, stimolare l’adesione alla vaccinazione per l’abbattimento del rischio di infezione del singolo, ma anche per far diminuire la contagiosità verso gli eventuali contatti stretti".

Piano Scuole, il documento della Regione Umbria

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