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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus in Umbria, la Tesei incontra i sindacati: "Avvio dello 'Scenario 4' per gli ospedali"

Nell'incontro con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil la 'governatrice' ha preannunciato una delibera per l'aumento dei posti letto, mentre sul boom di contagi spiega: "Il numero di tamponi effettuati è 6 volte più alto della media nazionale"

Giornata di confronto quella di oggi (giovedì 30 dicembre) in Umbria tra Donatella Tesei e i sindaci Cgil, Cisl e Uil, i cui rappresentanti regionali (Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari) si sono incontrati nel pomeriggio con la 'governatrice' e con Luca Coletto, assessore umbro alla Salute.

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Il boom di contagi

La presidente, come fa sapere la Regione, ha ribadito ai rappresentanti dei lavoratori la disponibilità, nonché l’utilità, di un continuo confronto con le forze sociali. Tesei e Coletto sono poi entrati nel merito delle tematiche e problematiche sollevate dai sindacati, “difficoltà - hanno sostenuto - in gran parte riguardanti tutte le regioni italiane, disegnando il quadro attuale a iniziare dall’aumento registrato in Umbria dei casi di positività al Covid, dovuto alla contagiosità di Omicron, ma anche dall’elevato numero di tamponi effettuati, ben 6 volte più alto della media nazionale. Nella nostra regione viene tamponato ogni giorno circa il 3% della popolazione regionale, contro lo 0,5% della media nazionale”.

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Le vaccinazioni

L’assessore Coletto ha anche sottolineato che è in dirittura d’arrivo un accordo con l’Esercito Italiano, come richiesto anche dagli stessi sindacati, per incrementare i punti dove è possibile fare i tamponi. In merito ai vaccini, è stato sottolineato che l’Umbria, come riportato dalla fondazione Gimbe, è tra le regioni migliori per popolazione vaccinata e per quantità di terze dosi (coperta con il booster il 62,1% della popolazione regionale contro la media italiana del 58,9%), dimostrando una elevata capacità vaccinatoria, incrementata anche dall’orario prolungato sino alle ore 24 in quattro hub vaccinali.

La scuola

Tra gli argomenti affrontati: scuole, quarantena e tamponi per gli studenti. La presidente Tesei ha confermato che non è prevista una quarantena di 14 giorni per gli studenti delle classi ove è stato riscontrato un positivo, ma valgono le stesse regole, nazionali e regionali, del resto della popolazione. Proprio sulle scuole, la presidente ha anticipato che a breve vi sarà la possibilità di effettuare in farmacia tamponi gratuiti, pagati dalla Regione, per tutti gli studenti sino a 18 anni, in vista della riapertura degli Istituti.

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Gli ospedali

Infine è stato affrontato il tema degli ospedali della rete umbra. Pur partendo dalla situazione attuale, che vede a oggi l’Umbria come quinta regione in Italia con più posti letto covid liberi negli ospedali, è stato annunciato che domani sarà adottata una delibera dalla Giunta, in riferimento al Piano pandemico, che prevede l’avvio dello 'Scenario 4' e dà mandato al Commissario Covid di passare al '5' se ve ne fosse la necessità.

Il primo scenario consta nell’attivazione di 197 posti Covid negli ospedali già coinvolti (Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello) mentre il successivo riguarderebbe, se ve ne fosse bisogno, un ampliamento di posti letto e l’utilizzo parziale di ulteriori strutture. Il tutto dopo coinvolgimento delle istituzioni locali, in maniera progressiva e graduale a seconda delle necessità e in maniera paritetica territorialmente, senza l’individuazione di 'Covid Hospital'. "Il Piano emergenziale, nella sua massima espansione ad oggi non necessaria - spiegano dalla Regione -, può arrivare a ospitare 700 pazienti covid in area medica e 200 nelle terapie intensive".

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Il bilancio dei sindacati

“La risposta della Regione è stata positiva - affermano Sgalla, Manzotti e Molinari - ma sappiamo che oltre alla buona volontà espressa a parole serve una fase attuativa immediata e all’altezza dell’emergenza. Sarà nostro compito vigilare quotidianamente sull’attuazione di questi impegni e continuare il confronto nell’interesse generale della popolazione umbra”.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti ribadito alla presidente e all’assessore le gravi difficoltà che in questi giorni i cittadini e le cittadine umbre stanno vivendo: “Non è possibile che, a quasi due anni dall’inizio della pandemia - hanno osservato Sgalla, Manzotti e Molinari - la Sanità dell'Umbria si trovi ancora una volta in affanno e in emergenza, con il personale costretto a farsi carico di tutte le carenze organizzative e di organico che non sono state ancora risolte”. I tre segretari hanno poi esternato tutta "l’indignazione delle cittadine e dei cittadini umbri, costretti alle interminabili file per i tamponi di questi giorni”, file che "non solo hanno creato forti disagi alle famiglie coinvolte, ma hanno ostacolato il tracciamento e favorito ancora una volta la sanità privata”. 

Le difficoltà del mondo lavoro e del sistema produttivo e il rientro a scuola sono stati gli altri temi toccati nell’incontro. Infine, i tre segretari generali hanno ribadito tutta la loro contrarietà per la modalità con cui la Regione ha “coinvolto” le organizzazioni sindacali nella discussione sul piano sanitario regionale, con l’invito a una riunione di un’ora e mezza il 31 di dicembre, convocata non dall’assessore competente, ma da un dirigente.  Prendendo la parola, la presidente Tesei e l’assessore Coletto hanno ammesso l’inadeguatezza della procedura seguita e comunicato che la discussione sul piano sanitario sarà affrontata più avanti, a gennaio, con le giuste modalità di partecipazione.

A questo punto Cgil, Cisl e Uil - mettendo da parte la questione del piano sanitario e delle assunzioni, che andrà affrontata in maniera ordinata a gennaio, anche sulla scorta delle decisioni che il consiglio dei ministri prenderà nelle prossime ore - hanno concordato con la Regione quattro interventi prioritari: avviare già domattina tutti i tavoli su salute e sicurezza nelle direzioni delle aziende sanitarie e ospedaliere, con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali dei lavoratori della sanità e degli Rls (responsabili dei lavoratori per la sicurezza), per una gestione partecipata dell’emergenza e dell’organizzazione del lavoro; tamponi gratuiti per gli studenti e le studentesse al rientro a scuola e per tutte le persone positive al termine del periodo di isolamento previsto; l’immediata implementazione dei centri per l’effettuazione dei tamponi e quindi del sistema pubblico di tracciamento; la convocazione di un tavolo permanente con Confindustria e le altre associazioni datoriali per gestire la nuova emergenza nei luoghi di lavoro e discutere di cassa integrazione covid e ammortizzatori sociali.

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