Coronavirus, la nuova mappa del rischio dell'Unione Europea: il colore dell'Umbria
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) aggiorna la mappa del contagio da coronavirus
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) aggiorna la mappa del contagio da coronavirus. In Italia sono in zona arancione (tra i 75 e i 200 casi ogni 100.000 abitanti nelle due settimane precedenti) Umbria, Piemonte, Toscana, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, le restanti sono rosse, tranne Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e la provincia di Bolzano in rosso scuro.
La massima incidenza dei casi, secondo Ecdc, è in Germania, Benelux, Irlanda, Grecia e nell'Europa dell'Est. Solo Italia e Spagna presentano aree di colore giallo in tutta l'Ue, quindi a rischio ancora non elevato di contagio. Il resto dell'Unione è rossa o rosso scuro.
Cosa significano i colori della mappa dell'Ecdc
- Verde: se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%; o se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all'1%
- Arancione: se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%; o il tasso di notifica a 14 giorni è pari o superiore a 50 e inferiore a 75 e il tasso di positività al test è pari o superiore all'1%; o il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 75 e 200 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%
- Rosso: se il tasso di notifica cumulativo di casi COVID-19 di 14 giorni varia da 75 a 200 e il tasso di positività al test dei test per l'infezione da COVID-19 è del 4% o più; se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500
- Rosso scuro: se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è 500 o più