Coronavirus in Umbria, Giove resta zona rossa: "37 casi, situazione senza segni chiari di stabilizzazione"
La relazione della Usl Umbria 2: "Prosecuzione della messa in isolamento dell’intera popolazione del Comune di Giove almeno fino al giorno 3 maggio"
Ancora zona rossa. Giove sorvegliato speciale, fino al 3 maggio. La Regione Umbria prolunga la zona rossa. Come spiega una nota ufficiale "a seguito della relazione inviata dalla Usl Umbria 2, e il parere favorevole della Direzione Sanitaria Regionale, si prolungano per il territorio del Comune di Giove, sino alle ore 20 del 3 maggio prossimo, le limitazioni già previste nell’ordinanza della Presidente della Regione Umbria numero 17 del 10 aprile scorso".
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Ecco quadro della situazione. Dalla relazione sanitaria emerge che Giove registra 37 casi positivi ed “il quadro generale presenta una condizione epidemica ancora in evoluzione, senza chiari segni di remissione e/o stabilizzazione”, con un tasso di positivi per abitanti, sottolinea la Regione, "ben più alto del resto della regione. Nella relazione del Commissario straordinario della Usl Umbria 2 si propone dunque: “la prosecuzione della messa in isolamento dell’intera popolazione del Comune di Giove almeno fino al giorno 3 maggio 2020, periodo che potrà eventualmente ridursi a seguito del miglioramento del quadro epidemiologico attuale, che lo allinei agli altri comuni limitrofi, ed a seguito di specifica relazione da parte della Azienda Sanitaria USL Umbria 2”.