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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, altra giornata difficile in Umbria: aumentano contagiati e morti, le vittime salgono a nove

In continuo aggiornamento i numeri del bollettino della Regione, mentre l'assessore Coletto accelera sui tamponi e i sindaci se la prendono con i 'furbetti' che non restano a casa

Se la situazione nel nord Italia è tragica, anche in Umbria non si fa quasi in tempo ad aggiornare i numeri dell'emergenza coronavirus. Ai 7 morti registrati nel bollettino diramato oggi (20 marzo) dalla Regione Umbria si sono infatti aggiunte altre due vittime: una donna di 81 anni deceduta all'ospedale di Terni (città in cui risiedeva) e un uomo di 89 anni che lottava tra la vita e la morte nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Perugia, era stato ricoverato ieri (19 marzo) con difficoltà respiratore e febbre, dopo la diagnosi di positività al Covid-19.

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Cresce intanto anche il numero dei contagi, con diversi casi che vanno ad aggiungersi ai 395 comunicati dalla Regione Umbria sempre nel bollettino odierno. Un trend che spaventa i vari sindaci umbri, che continuano a lanciare appelli ai cittadini e a inveire contro i 'furbetti' - quelli che che non rispettano le disposizioni anti-contagio del Governo (insultati in un video dal primo cittadino di Gualdo Tadino) - mentre altri, come il giovane dj Maksim, si attengono alle regole e aguzzano l'ingengo per far ballare sui balconi del suo quartiere i vicini di casa.

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La task force della Regione Umbria continua intanto a lavorare e Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità, accellera sui tamponi con la Giunta che ha approvato il 'piano' che definisce la rete di laboratori "per la diagnosi del virus Covid-19 su campioni clinici respiratori". Già operativo nel frattempo l'ospedale di Pantalla, trasformato in centro per l'emergenza Covid-19 con il Pronto Soccorso già chiuso e i sindaci della Media Valle del Tevere che rivendicano il loro senso di responsabilità di fronte alla scelta della Regione ma chiedono garanzie sui servizi al territorio.

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Per fortuna non si ferma neanche la corsa alla solidarietà, tra consiglieri regionali che si 'tagliano' lo stipendio e la Protezione Civile di Todi che inizia ad autoprodursi mascherine grazie all'aiuto di due benefattori privati, mentre anche la Regione Umbria apre un conto per raccogliere fondi a sostegno degli ospedali umbri. Sostegno che l'intera popolazione cerca intanto di non far mancare al personale medico e infermieristico, come dimostra il bel gesto degli ultras della Curva Nord del Grifo, che hanno loro dedicato un commovente striscione esposto fuori dal 'Santa Maria della Misericordia' di Perugia.

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