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Cronaca Città di Castello

Coronavirus, a Città di Castello 8 nuovi casi di positività e 5 guarigioni

Il bollettino diramato dal sindaco Bacchetta: "Dei nuovi positivi, nessuno dei quali ricoverato, una persona risiede in un altro Comune ma è domiciliata nel nostro territorio"

Altre otto persone positive al coronavirus nel comune di Città di Castello, dove si registrano però anche cinque nuove guarigioni. A comunicarlo oggi il sindaco Luciano Bacchetta: “Dei nuovi positivi, nessuno dei quali ricoverato, una persona risiede in un altro Comune, ma è domiciliata nel nostro territorio - ha precisato il primo cittadino -. I numeri sono abbastanza contenuti, percentualmente inferiori rispetto al dato regionale, anche se sono stati fatti meno tamponi rispetto alla media, essendo trascorso il fine settimana e bisogna sempre tenerne conto”.

Nell’osservare che a livello regionale nella giornata di ieri siano stati registrati 769 nuovi positivi (“una quota particolarmente elevata rispetto al minor numero di test effettuati”), Bacchetta ha preso atto che delle 9 persone decedute, tre erano ricoverate nell’ospedale di Città di Castello, due di Perugia e una di Gubbio, e ha rivolto condoglianze sentite alle loro famiglie. “La situazione attuale va vissuta in maniera assolutamente seria, consapevole dei rischi e delle potenzialità di aumento del Covid in presenza di una seconda ondata caratterizzata da una maggiore espansione dei contagi, ma i numeri di Città di Castello e i comportamenti dei tifernati indicano una tenuta del nostro sistema che sembra piuttosto buona e ci deve far sperare che l’andamento dell’epidemia non subisca impennate nel nostro territorio".

Coronavirus in Umbria, la mappa: i dati comune per comune

In arrivo intanto, come annunciato oggi alla Camera dal premier Giuseppe Conte, ci sono altri provvedimenti: "Vedremo se saranno anche regionali o locali - ha detto Bacchetta -, certo è che l’Umbria, pur non avendo un indice Rt tra i più alti in assoluto, presenta alcune aree, alcune città, dove le criticità sono molto forti, con percentuali altissime. A città di Castello rispettando in maniera assolutamente rigorosa le indicazioni nazionali e regionali, anche quelle che ci convincono meno, a tutela della salute nostra e degli altri”. 

Il sindaco ha infine espresso rammarico per il fatto che nelle scuole secondarie sia stata applicata la didattica a distanza: “Un provvedimento reso necessario dall’espansione del Covid che sicuramente non è una bella cosa per i nostri ragazzi, per i quali non poter frequentare le scuole per giorni e settimane interi è una diminutio didattica, ma soprattutto umana importante, una sofferenza. Purtroppo fin quando non ci sarà il vaccino dovremo convivere con il Covid - ha concluso Bacchetta - tentando di rispettare le misure importanti per la salvaguardia della salute dei cittadini e della continuità dell’attività produttiva”.

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